“A un mese dalla zona bianca nel Lazio, era il 13 giugno, si inizia nuovamente a parlare di coprifuoco, limitazioni, accesso ai pubblici esercizi solo con la doppia dose in una campagna vaccinale che non ha ancora coperto un’ampia fascia della popolazione. Nuove restrizioni sarebbero un colpo mortale per l’economia regionale che ha da poco riacceso i motori senza però lavorare a pieno regime: si continua infatti con distanziamenti all’interno dei locali e rigide misure anti contenimento. Pur capendo la complessità del momento e della difficoltà dell’affrontare un nemico subdolo e per molti versi sconosciuto, è assolutamente necessario che le istituzioni valutino al meglio tutte le misure da adottare. Ci sembra infatti che si sia passati dal più cupo pessimismo all’inspiegabile ottimismo nel giro di poche settimane e ora si stia facendo il percorso opposto. Qui di mezzo ci sono decine di migliaia di attività, decine di migliaia di posti di lavoro, decine di migliaia di famiglie e persone. Servono misure centrate e ponderate”.
Questa la dichiarazione di Massimiliano Mazzuca, presidente associazione Lungomare della Salute di Fiumicino, che racchiude la maggior parte delle attività dell’area.