I recenti roghi avvenuti nella zona di territorio che va da Parco Leonardo a Fiumicino hanno contribuito ad innescare una serie di appelli, anche in previsione della stagione estiva, tra i quali quello del sindaco di Fiumicino Montino sulle dotazioni organiche da assegnare ad enti di Protezione Civile che non può che indurci ad una serie di inevitabili riflessioni sul tema.
La prima tra queste è quella relativa al fatto che ancora una volta il soccorso tecnico urgente alla popolazione di questo Paese, ovvero l’attività istituzionale svolta quotidianamente e con indiscutibile professionalità dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, deve essere considerato quale obiettivo principale da raggiungere da parte degli amministratori locali in tema di politiche di sicurezza e soccorso pubblico a tutela della cittadinanza.
Una svista macroscopica quest’ultima che puntualmente, politica e governi del nostro Paese, commettono con una ingenuità disarmante e che mostra tutta la propria incapacità nel saper gestire un settore così strategico per i cittadini. Ciò che stupisce, infatti, è che basterebbe guardare, se non copiare del tutto, ciò che fanno in altri Stati dell’UE quando si ritiene opportuno potenziare o modificare il dispositivo di ordine pubblico e scoprire che sicurezza e soccorso vengono trattati alla stessa stregua poiché viene riconosciuto ad essi lo status di “binomio inscindibile”.
A Roma e in particolare nel Comune di Fiumicino il soccorso pubblico è garantito dalla sede dei Vigili del fuoco di Ostia che dispone di 13 unità per circa 400 mila abitanti. Di fatto, riteniamo che ancor prima di utilizzare risorse economiche pubbliche per ulteriori mezzi alla Protezione civile, sarebbe il caso da parte del sindaco di Fiumicino e della giunta comunale di adoperarsi, anche attraverso delibere comunali per l’assegnazione anche temporanea di locali al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in maniera da dotare Fiumicino di un presidio h24 di personale Vigili del Fuoco tale da consentire ai cittadini di quel territorio un servizio professionale, efficiente e tempestivo.
Il nostro richiamo al sindaco è rivolto proprio a mettere in campo tutte le iniziative utili a fornire un servizio di soccorso tecnico urgente nel minor tempo possibile – nell’arco temporale di 15/20 minuti – e l’impegno che richiediamo è quello di collaborare, insieme ai vertici locali del Corpo, nell’attivazione di questo presidio con l’obiettivo di renderlo stabile e definitivo.
In questo ragionamento complessivo del sistema soccorso, si possono inserire tutte le componenti integrate, con le loro peculiari competenza, che comprende professionisti e volontari in modo tale da creare un miglioramento della rete organizzativa del soccorso e che garantisce una sicurezza maggiore per la popolazione di Fiumicino. Investire nella sicurezza delle persone e del territorio è sempre più strategico e soprattutto, dimostra quanto sia importante al funzione dei Vigili del Fuoco nel Paese.
Riccardo Ciofi
Segretario generale Federazione nazionale sicurezza Cisl Roma Capitale e Rieti