“Pensi sia giusto che delle persone con una qualsiasi difficoltà fisica non possano accedere agli spazi pubblici, quale in effetti la Biblioteca comunale Giulio Regeni? Noi crediamo che le biblioteche debbano essere posti di e per tutti, ma ad oggi per accedere ai piani superiori di Villa Guglielmi non esiste nessun dispositivo. La soluzione, peraltro consentita dalla legge, è stata invitare le persone impossibilitate a salire a usare gli spazi al piano terra: stanze non usate da anni e piene di umidità. Il risultato è una separazione che discrimina sulla base delle possibilità motorie di ognuno, noncurante del progetto di inclusione sociale verso cui ogni spazio pubblico, e a maggior ragione una biblioteca, dovrebbe tendere. Ci opponiamo fermamente a un’idea simile di biblioteca, un luogo che, attraverso la cultura, dovrebbe abbattere muri, e non alzare barriere.
Quali che siano le responsabilità e le motivazioni che hanno portato a non realizzare un più che comune dispositivo quale è un ascensore, resta il fatto che un ufficio pubblico particolare come la Biblioteca, che dovrebbe essere un luogo di studio ma anche di incontro, scambio e cultura, non è ancora accessibile a tutti. Noi chiediamo che questo ascensore venga installato, e che un divario inaccettabile sia finalmente colmato”.
Questo il comunicato del Progetto Spaceless e dell’associazione culturale Alexandrea – Amici della Biblioteca Giulio Regeni Fiumicino, che hanno l’intento comune di creare nuovi spazi di aggregazione e di valorizzare quelli già esistenti, al fine di favorire la diffusione della cultura e una inclusività armonica, che non veda nessuno escluso a priori.
“E’ stata avviata una petizione popolare – dichiarano Lorenzo Cirelli e Mario Megna – affinché la biblioteca Giulio Regeni sia dotata di un ascensore e sia resa così accessibile anche a persone con un qualsiasi impedimento fisico che precluda loro l’utilizzo delle scale. Sappiamo che nel corso degli anni la questione è stata già posta alle amministrazioni che si sono succedute ma, a quanto pare, non si è mai potuto procedere per motivi burocratici riguardanti la tutela di un bene storico quale è Villa Guglielmi. E’ però facile constatare come vi siano già numerosi beni storici di grande rilievo dotati di ascensore, dunque non capiamo quali ostacoli possano esserci nella realizzazione di un’opera che certamente può, e deve, essere realizzata preservando al meglio l’integrità della Villa. Ma come si possono, e si devono, tutelare i beni, così si devono, e si possono, garantire pari opportunità di socializzazione a tutti; la soluzione attuale, per quanto a norma di legge non lo fa, è di fatto un ripiego che pur riservando alle persone diversamente abili uno spazio al piano terra, nega l’inclusività ed accentua invece l’emarginazione.
Dunque – concludono Megna e Cirelli – sempre che l’impedimento sia riconducibile solo a una
parte, non sembrano esservi motivi validi per negare il nullaosta a un ascensore, che sicuramente
può, e deve, essere realizzato in modo esteticamente accettabile, e che sarebbe il punto partenza per
cominciare a adeguare la nostra biblioteca alle necessità specifiche richieste dalle diverse abilità”.
È possibile firmare la petizione presso la Biblioteca Giulio Regeni rivolgendosi all’associazione Alexandrea, presso la Biblioteca Pallotta e, da domani mattina, presso la Biblioteca dei Piccoli. Per gli studenti del Liceo Leonardo Da Vinci è invece possibile rivolgersi al Collettivo John Belushi.
Fonte: Progetto Spaceless e associazione culturale Alexandrea – Amici della Biblioteca Giulio Regeni Fiumicino