Dopo il consiglio comunale infuocato dello scorso 12 dicembre, per quello di ieri l’amministrazione comunale ha predisposto un sistema di sicurezza degno di uno stadio di calcio. In un primo momento sembrava che i lavori si sarebbero dovuti svolgere a porte chiuse, ma poi il gran numero di cittadini ha potuto partecipare al consiglio. Il pubblico è stato fatto entrare in modo graduale, alla presenza della Polizia Locale e delle forze dell’ordine. Una volta all’interno i vigili si sono posizionati tra la platea e i banchi dei consiglieri. Proprio come fanno gli steward allo stadio. Tutto è filato liscio. Poi il centrodestra ha abbandonato l’aula consiliare, dopo la decisione della maggioranza di non discutere un ordine del giorno presentato dal Comitato Spontaneo B4A che chiedeva un incontro con la Regione Lazio e un cronoprogramma per lo sblocco dei terreni vincolati.
“Siamo di fronte a un metodo bulgaro che priva la città di qualsiasi atto di trasparenza e confronto – dicono gli esponenti dell’opposizione – Decidere di non discutere un ordine del giorno presentato non dall’opposizione ma da un gruppo di cittadini dimostra la distanza che ormai divide il centrosinistra dalla città. Dopo aver bocciato un codice etico, sottraendosi alle proprie responsabilità, oggi la maggioranza scappa ancora dai suoi obblighi, dimostrandosi poco incline al confronto. Per questo abbiamo deciso di non partecipare all’ordine dei lavori. Per protestare contro un atteggiamento irresponsabile e farsesco”.
Non è tardata ad arrivare la replica.
“Ancora una volta il centrodestra ha tentato una strumentale forzatura per incamerare facile consenso su un tema difficile e delicato come quello dei B4A – fa notare il presidente del consiglio comunale Michela Califano – Voglio precisare che, a causa di questo atteggiamento irresponsabile, siamo stati costretti, così come previsto dal regolamento, non a bocciare i contenuti di questo ordine del giorno sui B4A, ma la sua attinenza con il calendario dei lavori previsto nella seduta odierna del consiglio comunale. Nonostante questo, come Presidente ho fatto in modo di trovare una convergenza su un documento raffazzonato, presentato all’ultimo momento dall’opposizione senza che tutti i consiglieri avessero quantomeno avuto il tempo di leggere. L’abbandono finale dell’aula da parte dell’opposizione somiglia più alla scena di un film già visto e preparato con cura. Sono anni che i cittadini attendono risposte sui B4A, un impegno che questa maggioranza ha deciso di assumersi in pieno. Ma non prestando il fianco a facili strumentalizzazioni di una parte politica solo in cerca di visibilità e consenso. La stessa parte politica che per anni, su questo problema, ha brillato per la sua assenza, lavandosene le mani”.