L’I.C. Porto Romano, quest’anno, ha aderito al progetto di educazione alla legalità ambientale, il Progetto Nazionale “Un albero per il futuro” è promosso dal Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri della Biodiversità. Referente del progetto è la prof. Ambrosini che ha lavorato in stretta sinergia con le colleghe Baldacchino, Zorzet, Confalone e Nuccitelli.
“Un albero per il futuro” prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR).
A tutt’oggi sono quasi 900 gli Istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità. Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2. La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale, temi fortemente sentiti dall’I.C. Porto Romano.
Il 16 gennaio i Carabinieri hanno consegnato il piccolo albero che è stato piantato, per il momento, in un vaso nell’attesa che diventi più grande per essere messo a dimora nel giardino della scuola. Per l’occasione gli studenti delle classi terze sez. D, E, G hanno realizzato, divisi in gruppo, degli storytelling su Giovanni Falcone nei quali hanno messo in evidenza il grande portato morale del giudice, il coraggio e l’intuizione che tutti gli riconosciamo e con i quali ha portato alla sbarra nel maxiprocesso 475 imputati.
I lavori migliori sono stati presentati durante la mattina del 16 gennaio in una toccante cerimonia che si è conclusa con il brano “What a wanderful world” eseguito dall’orchestra formata dagli studenti dell’indirizzo musicale diretti dalla prof.ssa Lucrezia Cortilli. Le sezioni orchestrali che si esibiscono regolarmente durante gli eventi più importanti organizzati alla Porto Romano sono formate dalle classi di chitarra, curata dal prof. Ciro Penna; di flauto curata dalla prof.ssa Lucrezia Cortilli; di percussioni curata dal prof. Casare Carbonini e di pianoforte curata dalla prof.ssa Patrizia Ercoli.
Concludiamo con la frase di Falcone “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”. I ragazzi della Porto Romano il 16 gennaio hanno parlato e cantato contro la mafia e per un mondo migliore, piantando l’albero di Falcone sono entrati a fare parte dell’esercito che dalla deflagrazione del 23 maggio 1992 opera per la legalità.