Parte questa sera  la sperimentazione delle nuove soluzioni per l’occupazione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali di via Torre Clementina, Darsena e Lungomare della Salute.

Da questo progetto del Comune di Fiumicino, che mira ad andare incontro a una categoria pesantemente colpita dall’emergenza sanitaria e che durerà fino al prossimo 31 ottobre, non rientra però  l’ultimo tratto di via Torre Clementina, quello che parte da dopo la passerella pedonale e che arriva fino a via del Canale. Per questo i commercianti di quel tratto di strada sono sul piede di guerra.

“Questa – sbotta Roberto Cacchione, titolare della pizzeria Marina, a nome di tutti gli esercenti interessati – è un’autentica ingiustizia. Noi siamo stati tagliati fuori dal progetto e in questo modo non abbiamo la possibilità di usufruire di una maggiore occupazione di suolo pubblico per aumentare il numero di tavolini. È assurdo che su un’unica via ci sia una disparità di trattamento, non è giusto perché anche noi abbiamo subito ripercussioni pesanti a causa del lockdown. All’amministrazione comunale avevamo proposto di eliminare i parcheggi sul nostro tratto di strada, in modo da poter garantire il passaggio pedonale. Invece non siamo stati ascoltati e a questo punto siamo pronti a protestare bloccando la strada”.