Nonostante la riduzione da 60 a 30 gg. del tempo concesso per l’esame delle 10.000 pagine di questo progetto tanto critico e impattante, causata dall’assurda procedura per il Giubileo, sono numerose le osservazioni pervenute da associazioni, consiglieri comunali e cittadini, tutte molto puntuali e documentate, motivate dalla volontà di bloccare la devastazione che questo progetto comporterà. Non si può dire la stessa cosa del progetto, apparso lacunoso, contraddittorio, superficiale, con parti fondamentali come, per citarne alcune, l’inquinamento, il traffico indotto, i dragaggi, il cold ironing, le criticità idrogeologiche, livelli occupazionali, trattati senza dati certi di partenza e progetti definiti di realizzazione, non è chiaro se per fretta o impossibilità di trovare soluzioni credibili ai tanti problemi che l’opera comporterebbe.
Interessante osservare che una prima valutazione pervenuta dalla Capitaneria di Porto conferma una serie di criticità già sollevate da tempo dal Comitato, quali ad esempio, il cronoprogramma, quadro normativo, numero di sbarchi settimanali, sicurezza della navigazione, alle quali il proponente sarà chiamato a dare risposte più puntuali e definite. Apprendiamo dalla Capitaneria di Porto, per citarne una, che “nelle more del completamento della banchina, le prime operazioni di sbarco dei passeggeri avverranno a mezzo battellaggio”. In altre parole nei due mesi novembre e dicembre 2025 utilizzati come foglia di fico per rientrare nel decreto Giubileo lo sbarco dei passeggeri dovrebbe avvenire con nave in rada, pertanto a motori accessi, attraverso battelli che trasportano a terra i crocieristi in un terminal crocieristico ancora provvisorio.
La parola passa alla Commissione di VIA, l’istituzione nata per garantire ai cittadini che il progetto sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, la salvaguardia della salute umana, dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio nazionale storico e artistico, tutti principi introdotti da meno di due anni anche nella Carta Costituzionale a tutela dei valori da trasmettere alle future generazioni.
Attendiamo l’esito dell’esame della Commissione fiduciosi, ma anche forti del fatto che qualunque sarà la valutazione continueremo ogni azione utile perché questo progetto scellerato sia bloccato e a darne opportuna informazione ai cittadini.
I Tavoli del Porto