Con l’assemblea popolare di sabato 5 febbraio abbiamo voluto mandare un forte segnale della presenza del Comitato sul territorio e dato voce alla cittadinanza attiva. Nonostante la crisi pandemica che ci ha più volte costretto a rimandare l’appuntamento, era ormai doveroso e improrogabile aprire un dibattito che troppo a lungo è stato negato, l’assemblea è stata convocata anche per inviare un chiaro e inequivocabile messaggio politico al Sindaco/Giunta/Consiglio Comunale e Presidente/Giunta/Consiglio regionale e loro maggioranze, affinché respingano, con atti e parole, la realizzazione del porto crocieristico e chiarire la posizione su quello commerciale.
Molti sono stati gli interventi di associazioni e cittadini (anche con forti elementi di competenza tecnica), che hanno a gran voce ribadito le criticità di un progetto che sembra ignorare del tutto il territorio nel quale vorrebbe andarsi a inserire: bassi fondali, mancanza di infrastrutture adeguate, presenza di un aeroporto e di un futuro porto commerciale e grave condizione di erosione costiera alla quale ancora non si è riusciti a far fronte.
Molte le sottolineature e le preoccupazioni espresse per l’impatto dell’inquinamento prodotto dalle grandi navi. Segno che il tema della salute è sempre più centrale nella percezione delle persone. Queste preoccupazioni sono state fortemente espresse anche da numerosissimi ragazze e ragazzi che hanno sottolineato tutta la frustrazione di una generazione che non viene ascoltata e che dovrà affrontare tutti i problemi che una politica inadeguata sta continuando a riproporre senza imparare dagli errori passati.
Abbiamo apprezzato la presenza di diversi esponenti della politica locale di “maggioranza e minoranza” che hanno dimostrato la vicinanza ai temi portati avanti dal comitato e la necessità di un confronto. L’impegno che ci siamo presi di dare voce alla cittadinanza sulla pubblica piazza è stato mantenuto. Ora proseguiremo con ulteriori iniziative per poter dare modo ai cittadini di raggiungere una maggiore consapevolezza delle conseguenze che il progetto di porto per navi da crociera produrrà sul territorio. Continueremo inoltre a cercare il confronto con le istituzioni e forze politiche che dovranno, presto o tardi, esprimere la propria posizione con la chiarezza necessaria.
I Tavoli del Porto