Sulle nostre spiagge è frequente trovare tartarughe marine. A tal proposito accogliamo e diffondiamo un piccolo vademecum realizzato dalla Capitaneria di Porto, in collaborazione con Tartalazio e Regione Lazio.
Secondo le indicazioni diffuse dalle autorità, se durante una passeggiata in spiaggia incontriamo una tartaruga, viva o morta, grande o piccola, impigliata o ferita, non dobbiamo cercare di liberarla e rimettetela in mare.
La cosa migliore da fare è contattare immediatamente la Capitaneria di Porto al numero verde 1530: un nucleo di esperti soccorritori arriverà al più presto per trasportarla presso uno dei centri di primo soccorso.
Anche se fosse ancora viva, non bisogna rimetterla in mare, perché certamente sarà stanca o malata. Se ha lenze che escono dalla bocca o cordami che le stringono le zampe, non bisogna cercare di liberarla, potrebbe essere molto pericoloso per la tartaruga.
Solo se si tratta di un animale molto piccolo (massimo 40 cm) è consigliabile raccoglierla e metterla in una bacinella in attesa dei soccorsi, per evitare che il mare la porti via.