La carcassa della “caretta caretta” che è stata trovata sulla spiaggia tra Fregene e Focene, in quella piccola porzione di duna ancora rimasta dell’Oasi di Macchiagrande del Wwf, non è morta a causa di un colpo letale come si era sospettato.
L’animale, un maschio splendido lungo almeno 130 cm, è stato infatti ritrovato con un buco sul collo.
“In realtà – spiegano da Tarta Lazio a cui sono state inviate le immagini – non c’erano segni particolari, reti, ami o ferite che potessero suggerire ipotesi di questo tipo. È molto probabile che quel buco sul collo sia stato provocato dal becco di un gabbiano o di una cornacchia quando l’animale era già morto”.
Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso ma l’imputata principale resta la plastica presente nell’acqua, una calamità non certo naturale responsabile della strage, ormai quotidiana, in tutto il Mediterraneo.