Deve essere successo ieri, 11 marzo, intorno alle 19.00, quando ci prepariamo a rientrare nelle nostre case per la cena. Presso “Il giardino dei nonni”, una piccola fattoria su viale dei Tre Denari a Maccarese, qualcuno ha tagliato la rete proprio sulla strada, è entrato nell’area recintata e ha portato via, dopo averle uccise, 25 galline, i porcellini d’india, qualche coniglio e la capretta tanto amata dai bambini che frequentano la piccola oasi verde a ridosso della ferrovia. I mastelli erano lì pronti per portare via anche le papere, che invece sono state risparmiate, forse perché i ladri sono stati disturbati.
“Sicuramente è stato il gesto di qualche disperato che non sa cosa mangiare – commenta Riccardo Di Giuseppe, naturalista e proprietario della fattoria – perché altrimenti non si spiega. Sono stati portati via tutti gli animali le cui dimensioni lo consentivano, ma anche gli attrezzi da lavoro che usiamo per curare l’orto. Probabilmente si trattava di più persone, che in pochi minuti hanno caricato tutto sopra un mezzo e sono spariti all’imbrunire”.
È stato solo un caso che Riccardo sia passato alla piccola fattoria a quell’ora, perché doveva controllare lo stato di salute di un maialino che era stato castrato in mattinata. Ha trovato tutto aperto, e solo in quel momento ha realizzato che qualcosa di grave era successo.
Grande è stato lo sdegno da parte di tanti amici e conoscenti di Di Giuseppe, figura di riferimento sul territorio per il suo impegno a favore della tutela ambientale e divulgazione scientifica, che hanno inondato i social di messaggi di solidarietà e incoraggiamento a non mollare.
Lo stesso sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha voluto mostrare la sua vicinanza a Riccardo per questo vile gesto, scrivendo un post sul suo profilo Facebook: “Desidero esprimere a nome mio e di tutta l’Amministrazione che presiedo la solidarietà a Riccardo Di Giuseppe, ex direttore dell’oasi WWF di Macchiagrande, per il vile gesto di cui è stato vittima questa notte. Non si conoscono ancora le motivazioni e le responsabilità di quanto è accaduto ma una cosa è certa: uccidere animali innocenti è un crimine orrendo e imperdonabile, ancora più brutto se fatto poi alle spalle di una persona che da sempre si è spesa per la tutela e la valorizzazione del mondo naturale, da lui amato e conosciuto in modo approfondito. Riccardo non mollare, prosegui nella tua encomiabile opera di divulgazione scientifica e amore per gli animali, in particolare rivolto alle giovani generazioni”.
“Amici grazie di cuore per la vicinanza, l’affetto – ha risposto a tutti Riccardo sui social -. Continuerò a raccontare le storie belle del giardino, e come i progetti prendono vita. Un forte abbraccio a tutti, domani si riparte”.