Il sindaco Mario Canapini ha deciso: stop ai mega party in riva al mare. Con l’ordinanza n. 357 del 22 giugno viene vietata “l’organizzazione e l’autorizzazione di attività di trattenimenti danzanti, arte varia, spettacoli musicali e concerti dal vivo presso gli stabilimenti balneari e gli arenili in concessione in tutto il territorio comunale qualora comportino una capienza massima superiore alle mille persone”. Èl’addio alle notti stile Ibiza sulle spiagge. Un fenomeno che aveva cominciato a manifestarsi lo scorso anno quando alcuni importanti organizzatori di eventi hanno cominciato a proporre dj set, in particolare in alcuni stabilimenti di Fregene, con musicisti di livello internazionale capaci di attrarre migliaia di giovani. Con inevitabili ondate di polemiche, visto che dietro le spiagge ci sono centinaia di abitazioni, tra due inconciliabili anime balneari: chi al mare cerca tranquillità e ordine e chi invece ama divertirsi e fare tardi. E se il sindaco l’anno scorso aveva lasciato fare, ora è intervenuto contingentando il limite massimo di presenze: mille persone. Molte per un evento ordinario, poche per dj che chiedono decine di migliaia di euro per una singola serata.
“La nostra amministrazione punta ad una piena valorizzazione e qualificazione dell’offerta balneare – spiega Canapini – ma contestualmente è necessario tutelare la tranquillità e la libera circolazione delle persone prevenendo problemi inerenti alla sicurezza urbana e alla incolumità pubblica. A partire dallo scorso maggio ci sono pervenuti numerosi reclami da parte di associazioni e cittadini per queste manifestazioni che radunano migliaia di persone in spiaggia e lungo le strade. Rilevata la necessità e l’urgenza siamo intervenuti”.
Polizia locale, polizia di stato, carabinieri, secondo l’ordinanza spetta a loro ora il compito di far rispettare le nuove regole.