“Sono rimasto sconcertato nell’apprendere che l’Ater – dichiara l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Paolo Calicchio – cui ho immediatamente scritto per ottenere chiarimenti in merito, abbia deciso, senza alcuna comunicazione al sottoscritto, ma con un semplice cartello affisso sulla porta, di ridurre l’orario di apertura del proprio sportello presso il Comune di Fiumicino. Ritengo grave non solo la mancanza di qualsiasi comunicazione preventiva in merito, ma anche l’impossibilità di concordare un’eventuale soluzione alternativa in risposta alle motivazioni di questa disposizione. Più volte ho ribadito come il territorio del Comune di Fiumicino, che ospita circa 700 alloggi popolari, presenti una situazione articolata, complessa e problematica relativa a tali alloggi, motivo per cui l’Amministrazione ha considerata come una delle sue priorità la possibilità di offrire ai propri cittadini la presenza in loco di uno sportello informativo e di raccolta delle diverse situazioni. Fin dalla sua istituzione tale sportello ha avuto un’affluenza costante e numerosa, rivelandosi di notevole utilità, soprattutto per le fortissime correlazioni con l’Assessorato da me diretto. Senza considerare poi che, proprio per garantire la continuità del servizio, questo assessorato ha da subito messo a disposizione gratuitamente il locale, i supporti informatici, oltre a quelli amministrativi del proprio personale. Per tutti questi motivi rimango in attesa di spiegazioni da parte dell’Ater, nella speranza che si trovi una diversa soluzione che vada incontro alle esigenze dei nostri cittadini”.
2016-05-18