Ancora non è chiara la destinazione dei migranti sgomberati dall’immobile di via Curtatone a Roma. Resta in piedi l’ipotesi del trasferimento di una quarantina di questi in sei villette in una località in provincia di Rieti, per la precisione a Gavignano, nel comune di Forano, di proprietà della società Se.A. Servizi Avanzati. Mentre non si riesce a sapere se ancora resta all’ordine del giorno l’ipotesi di Fiumicino in immobili in possesso della stessa società la Se.A. di cui si fa fatica a capire la titolarità e le eventuali proprietà immobiliari presenti nel Comune costiero.
Di sicuro ha fatto sentire la sua voce il sindaco del reatino contrario alla decisione: “Sono assolutamente contrario a un’ipotesi del genere, come peraltro ho detto al Prefetto di Rieti, perché la comunità non l’accetterebbe e non per un problema di razzismo ma per oggettivi problemi caratterizzati già dall’elevato numero di migranti ospitati a Forano”. Così all’Ansa il sindaco di Forano, Marco Cortella (Pd), in merito all’ipotesi di ospitare nella frazione di Gavignano di Forano i migranti sgomberati a Roma in via Curtatone lamentando, tra l’altro, di non esserne stato informato.
“Siamo di fronte all’inciviltà istituzionale, in quanto né io né il Prefetto di Rieti, da me contattato telefonicamente, eravamo a conoscenza di questo presunto accordo tra il Comune di Roma e la Sea per trasferire migranti sgomberati a Roma a Gavignano di Forano – ha aggiunto Cortella – E’ inaccettabile assistere a comportamenti e decisioni calate dall’alto  che hanno una ricaduta devastante sulla sostenibilità sociale della comunità che mi onoro di rappresentare in spregio alla dignità di quest’ultima. Ho avuto modo di sentire telefonicamente Vincenzo Secci della Sea Srl il quale mi ha informato che ancora non c’è nessun accordo con il Comune di Roma, in quanto peraltro le abitazioni gli sono state richieste gratuitamente, mi avrebbe fatto sapere eventuali aggiornamenti.
“Il sindaco di Roma non può pensare di risolvere i suoi problemi scaricandoli sui Comuni vicini – dichiara Mauro Gonnelli consigliere comunale di Fiumicino – è inaccettabile l’ipotesi Fiumicino, la Raggi risolva i suoi problemi senza crearne alle comunità locali circostanti”.
Secondo quanto riportato dal Corriere.it avrebbe invece teso la mano l’organizzazione Intersos: “Considerata la situazione di emergenza che si è creata a seguito dello sgombero di via Curtatone, Intersos apre eccezionalmente le porte del suo centro A28 per minori stranieri non accompagnati a 15 donne e 15 bambini. Gli ospiti passeranno, dunque, la notte in un luogo protetto in attesa che si trovi una soluzione di più lunga prospettiva”.