“Da giorni oramai Fiumicino è letteralmente invasa dai monopattini elettrici che, dopo il loro utilizzo, vengono abbandonati praticamente ovunque: sui marciapiedi, in mezzo alla strada, sulle rampe per i disabili, e persino in mare. I rischi per la sicurezza di pedoni (e non solo) sono evidenti: possibile che non ci sia nessuno ad impedire questo scempio?
Nessun controllo, nessuna sanzione: ad oggi, a Fiumicino, non c’è nessuno che si stia assicurando che le regole per la circolazione e la sosta di questi veicoli vengano rispettate, col risultato che la città è sprofondata nel caos. Dobbiamo aspettare che succeda l’irrimediabile? Che qualcuno si faccia male sul serio, come già accaduto altrove?
Al momento non esistono parcheggi né stalli appositi: forse, prima di lanciare il servizio in pompa magna, sarebbe stato il caso di crearli e di assicurarsi di avere i mezzi per poterli controllare. E va bene che ci sono le regole previste dal Codice della Strada, ma siamo sicuri che un ragazzino di 14 anni (l’età minima stabilita dai gestori del servizio) possa conoscerle?
Altra cosa da non sottovalutare è la loro igienizzazione: non è possibile che, nel bel mezzo di una pandemia, questi monopattini passino di mano in mano senza essere disinfettati, col rischio che qualcuno possa contrarre il Covid – o altro – da perfetti sconosciuti. E’ evidente che non possiamo ancora permetterci di abbassare la guardia in questo modo.
I monopattini elettrici non sono uno scherzo o un giocattolo: sono a tutti gli effetti un veicolo, un mezzo con cui è possibile farsi male e fare male. Non dovrebbe bastare un’app per poterli utilizzare: servono controlli, serve sicurezza, servono regole precise ed esplicitate. L’Amministrazione comunale intervenga subito e ponga rimedio a tutto ciò, anziché aspettare la tragedia”.
Roberto Severini, capogruppo di Crescere Insieme