“Lo stanziamento regionale per la realizzazione di una Casa della Salute a Palidoro è sicuramente una notizia positiva che ben fa sperare per il futuro. Va però ribadito un concetto chiaro: nel nord del Comune di Fiumicino non serve una casupola per metterci dentro qualche medico di base. Serve piuttosto un punto di primo soccorso notturno provvisto di ambulanze con defibrillatori e tutti gli ausili necessari per intervenire in casi di estrema emergenza. Attualmente i tempi di intervento non sono inferiori a 40 minuti: troppi. In questi casi anche una manciata di secondi possono fare la differenza tra la vita e la morte. Va comunque precisato che questi sono fondi benedetti. Una vittoria della città e di tutte quelle associazioni, comitati e cittadini che in questi anni si sono battuti per il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio. Un ringraziamento va al Sindaco che ci ha resi partecipi, insieme alle altre associazioni del territorio, del tavolo di concertazione in Regione Lazio con il responsabile della sanità laziale. Rimaniamo comunque vigili. Per troppi anni abbiamo esultato dopo annunci e stanziamenti per poi rimanere sempre con un palmo di naso. Penso a tutti quei progetti deliberati, stanziati e mai realizzati. Nemmeno la posa di una prima pietra ci farà stappare bottiglie di spumante. La politica c’ha ormai abituato a tutto. Ormai siamo come san Tommaso: se non vediamo non crediamo.
Roberto Severini, presidente associazione Crescere Insieme