Da una ricerca condotta da Walden Lab per testamentosolidale.org emerge l’aumento sostanziale del numero di italiani che hanno già predisposto un lascito testamentario o sono orientati a farlo: il 22% tra gli ultracinquantenni rispetto al 12% nel 2018. Tale predisposizione è supportata dalla crescente conoscenza del tema testamento solidale: oggi il 73% degli italiani sa di cosa si tratta, percentuale che sale all’83% tra gli over 60.
Per aumentare ancora di più la conoscenza, AISM in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, e con il sostegno della Federazione Nazionale Pensionati Cisl, dal 24 al 30 gennaio organizza 7 giorni di incontri su tutto il territorio nazionale con i notai e un evento virtuale di informazione e di sensibilizzazione, il 3 febbraio, durante il quale Aism e i notai daranno informazioni per spiegare e approfondire cosa prevede la legge italiana in materia di diritto successorio. Quest’anno il consueto appuntamento annuale di Aism diventa maggiorenne, è arrivato alla sua 18ma edizione.
Per chi non potrà partecipare agli incontri sul territorio, potrà sempre aderire all’evento on line del 3 febbraio moderato da Francesca Romana Elisei, giornalista e conduttrice televisiva, previa iscrizione al link: aism.it/eventolasciti
Durante tutta la campagna il numero verde dedicato ai lasciti AISM 800-094464 è disponibile per fornire tutte le informazioni necessarie. Così come il sito www.aism.it/settimanalasciti in cui saranno presenti tutte le informazioni inerenti alla settimana nazionale dei lasciti testamentari AISM e sarà possibile richiedere, anche on line, la guida gratuita dei lasciti testamentari. Realizzata da AISM in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato con un linguaggio semplice e chiaro, la Guida aiuta a districarsi in una materia tanto complessa, come quella delle successioni, aiutando le persone interessate a fare scelte consapevoli.
Lasciti AISM: I fondi raccolti andranno a sostenere quella cura che ancora non c’è
Grazie ai proventi da lasciti solidali raccolti negli ultimi anni e rendicontati con trasparenza all’interno dei suoi Bilanci Sociali, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha potuto finanziare e garantire continuità a numerosi progetti di ricerca, che hanno consentito di fornire risposte tempestive e concrete alle reali esigenze dei pazienti e delle loro famiglie. Negli ultimi 6 anni, circa il 55% di persone dichiarano di aver fatto testamento per l’associazione: circa 2 successioni aperte ogni mese. Fondi che consentono di sostenere le attività di assistenza e ricerca scientifica promosse dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione FISM.
Cosa può fare AISM con un lascito testamentario
Nel proprio testamento si può ricordare l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione FISM. Questo piccolo gesto permetterà di garantire un futuro alla ricerca. Con un lascito ad AISM grande o piccolo che sia si può cambiare la vita di tante persone con sclerosi multipla e garantire ricerca, cura e assistenza per le persone con sclerosi multipla. Come il lascito di Filippo: un passo concreto verso la cura definitiva che ha portato a una parte della realizzazione del Polo Specialistico di Genova dove è stato possibile realizzare una struttura attrezzata in cui si svolgono attività di ricerca all’avanguardia in ambito riabilitativo e sono garantiti servizi di riabilitazione alle persone con sclerosi multipla (SM) e patologie similari.
Come un lascito ad AISM può aiutare le persone con sclerosi multipla (ecco alcuni esempi di cosa è possibile realizzare grazie a un lascito testamentario):
Nell’ambito dell’assistenza
• con 4.500 euro si può attivare un nuovo Sportello di accoglienza AISM, fondamentale per dare informazione e orientamento per le persone che convivono con la SM;
• con 22.000 euro si può garantire, per un anno, il trasporto di persone con SM nel proprio territorio
• con 45.000 euro è possibile acquistare per AISM un pulmino attrezzato per il trasporto delle persone con sclerosi multipla
Nell’ambito della ricerca
• con 9.500 euro si può acquistare un’apparecchiatura elettromedicale per gli ambulatori di ricerca
• con 26.000 euro si può sostenere una borsa di ricerca annuale FISM per un giovane ricercatore impegnato negli studi sulla SM;
• con 34.000 euro si può erogare una borsa di ricerca annuale FISM per un ricercatore senior impegnato negli studi sulla SM.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante. Nel nostro Paese si registra una nuova diagnosi ogni 3 ore. La diagnosi avviene per lo più tra i giovani sotto i 40 anni e le donne. Il 10% della popolazione colpita non ha ancora compiuto 18 anni. La SM in età pediatrica si manifesta in un momento di piena crescita delle funzioni cerebrali, potendo portare all’insorgenza di problemi cognitivi e di disabilità fisica.
Negli ultimi anni la ricerca ha fatto importanti passi avanti per rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita delle circa 130 mila persone con SM in Italia, alle quali ogni anno si aggiungono 3.600 nuove diagnosi. Ma la cura definitiva non è stata ancora trovata.