Quindici pannelli, suddivisi in tre sezioni e un video sulla tragedia di Nagasaki e Hiroshima per raccontare e far prendere coscienza a tutti degli orrori causati dal nucleare e dire no all’atomica. Si è aperta ieri mattina, presso il comune di Fiumicino in via Portuense 2498, la mostra “Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi
nucleari”, promossa dall’Istituto buddista italiano Soka Gakkai. Un percorso intenso ed emozionante che parte dalla storia e dal problema della sicurezza, si sviluppa evidenziando il pericolo legato alle armi nucleari, per poi giungere alla parte finale, dedicata all’importanza di prendere consapevolezza che noi stessi possiamo fare qualcosa in prima persona contro il nucleare. Si arriva così al video, proiettato nella sala cerimonie del Comune, che ha il volto e la voce dei sopravvissuti alle atomiche lanciate nell’agosto del 1945 dagli americani su Hiroshima e Nagasaki. La mostra resterà aperta fino al 3 novembre, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, con ingresso gratuito. Alla presentazione hanno preso parte, oltre al sindaco di Fiumicino Esterino Montino, anche il responsabile regionale Soka Gakkai, Riccardo Plati e la referente locale, Chiara Cetorelli. “Ho accolto molto volentieri la richiesta che mi è stata fatta per esporre questa mostra – ha sottolineato il sindaco Montino- che, tra l’altro è in uscita dal Comune di Civitavecchia dove ha riscosso grande successo, proprio perché il tema di combattere contro le armi nucleari è di grande attualità e, purtroppo, farà parte anche del prossimo futuro. Mi fa molto piacere che, solo stamattina (ieri n.d.r.), quasi 200 ragazzi delle scuole medie l’hanno visitata. Sono rimasto molto colpito leggendo i messaggini lasciati dai bambini: sono bellissimi ed esprimono delle sensazioni intense”. Dopo la visita delle prime nove classi dell’Istituto Colombo di Fiumicino, se ne attendono altre. In totale saranno circa 90. “Il contributo del mio assessorato a questo evento – afferma l’assessore alla Scuola, Paolo Calicchio- è stato quello di voler coinvolgere tutti gli istituti del territorio, inferiori e superiori. Abbiamo messo 20 autobus a disposizione gratuitamente, per un totale di circa 1000 posti, affinché questo evento fosse visitato dal maggior numero di ragazzi”. “Quest’iniziativa parla alle giovani generazioni per promuovere il messaggio del disarmo – afferma il consigliere Erika Antonelli, prima firmataria della mozione per l’adesione alla campagna contro le armi nucleari – soprattutto di quello interiore. Il successivo passo sarà quello di approvare la mozione presentata a sostegno della campagna Senzatomica, al fine di contribuire con forza ed impegno a questa giusta causa”. “Il fatto stesso che la mostra venga ospitata nella casa comunale ha un significato molto profondo –afferma il responsabile regionale Soka Gakkai, Riccardo Plati- Innanzitutto dimostra un legame forte tra la cittadinanza e la casa comunale, che è stata aperta ai cittadini e resa fruibile per un argomento così importante e delicato. Il vero senso della mostra sta nel riuscire a comprendere che dietro si nascondono degli artigli bruttissimi, di chi ha pensato di poter costruire un ordigno per annientare l’altro solo perché è l’altro. L’altro messaggio è che mette il cittadino comune nella consapevolezza che lui stesso può agire sulla realtà sociale, spazzando via il suo senso di impotenza nei confronti di queste cose”. “Al momento –aggiunge la coordinatrice Soka Gakkai di Fiumicino, Chiara Cetorelli – nel mondo le armi atomiche puntate sono 20mila, duemila sono innescate e pronte all’uso. La mostra ci porta a capire che abbiamo la capacità di portare un disarmo che non riguarda solo la nostra vita ma che, partendo da noi, poi si diffonde inevitabilmente nell’ambiente”.
Alcuni messaggi lasciati dai ragazzi della media Colombo
“Il sonno della ragione genera mostri”
“Io vorrei che il vostro animo si trasformasse e che ci fosse la pace senza
armi nucleari”
“Grazie a questa gita, ritorno a casa con la consapevolezza di non rifare
gli stessi errori che hanno fatto tutti quegli uomini che hanno lanciato
la bomba nel 1945. Il mio più grande desiderio è quello di costruire un
mondo di pace, dove sono tutti fratelli”
“Guardando il video mi è venuto quasi da piangere per quelli che sono morti
a causa della bomba atomica. Io auguro buona fortuna a quelli che sono
rimasti in vita”.
“Questa cosa mi ha fatto ripensare alle cose importanti della vita e al
fatto che da un momento all’altro noi potremmo non esserci più. Questo
potrebbe succedere per un piccolo equivoco”
“Durante il film mi sono commossa, emozionata e mi ha fatto capire che il
futuro siamo noi”