“I commenti di queste ore alla chiusura anticipata delle scuole comunali impongono alcune importanti precisazioni, non tanto per il tardivo interessamento del consigliere Coronas, quanto per rispondere alle comprensibili richieste dei genitori a cui il provvedimento è risultato imprevisto”. Lo dichiara l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio.
“Abbiamo fatto il possibile per garantire l’apertura delle strutture scolastiche, nidi e scuole materne comunali, perché i dati degli screening erano tali da consentirli e per tenere fede un principio di responsabilità rispetto alle difficoltà di numerose famiglie – spiega Calicchio – per le quali la chiusura sarebbe stata di difficilissima gestione”.
“La decisione di riformulare l’uscita e la relativa riorganizzazione degli orari di servizio del personale assegnato alle singole sezioni, non è stata presa a cuor leggero – sottolinea -, come qualcuno vorrebbe far credere. E’ stata, invece, presa solo dopo attente valutazioni da parte degli uffici e delle strutture scolastiche direttamente interessate, alla luce delle continuative assenze di molte educatrici che non possono essere sostituite se non con specialiste. Sostituzioni che in questo momento non sono possibili per lo stesso motivo per cui sono assenti le titolari. La preoccupazione del momento, causata dall’enorme aumento di contagi, si palesa poi all’interno dei nidi e delle materne dove, per precauzione, molte famiglie hanno scelto di non mandare i propri figli, con intere sezioni che hanno registrato presenze praticamente dimezzate. Dati emersi solo dopo l’apertura delle scuole stesse”.
“Comprendiamo le difficoltà dei genitori che lavorano – aggiunge Calicchio – e ricordo che l’orario ridotto è previsto per sole due settimane. Qualora la situazione pandemica dovesse migliorare si ritornerà, per fine mese, alla gestione canonica delle entrate e delle uscite”.
“Rispetto allo scorso anno, quando lockdown e continue chiusure e riaperture erano all’ordine del giorno – sottolinea -, quest’anno si sta tentando in tutti i modi di ristabilire ritmi più usuali, seppure tra molte difficoltà. Per farlo, è necessaria la pazienza e la collaborazione di tutti”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino