“Valentina Boccaccini, candidata al consiglio comunale nelle liste del Movimento per la Gente, non ha nessuno grado di parentela con i due scrutatori citati da Montino e dai gruppi che lo appoggiano (per ultimo dalla lista Perna) nelle loro liste di proscrizione”. È quanto dice Simone Muranetto, presidente del Movimento per la Gente Fiumicino. “Né tantomeno ne conosceva l’esistenza prima di oggi – continua Munaretto – Preciso che Valentina Boccaccini non è nemmeno parente, come erroneamente riportato, dell’ex assessore all’edilizia e mobilità della Giunta Canapini, cosa che denota la scarsa conoscenza del territorio e delle famiglie storiche di questo Comune dal “pendolare” che si candida a governare un territorio che proprio stenta a capire oltre a non conoscere minimamente. Abbiamo comunque dato mandato ai nostri avvocati di capire se si possa procedere legalmente per diffamazione nei confronti di questi soggetti che invece di parlare di programmi e di come intendono governare Fiumicino, stanno basando la loro campagna elettorale sulla diffamazione e sulla critica senza a queste far seguire alcuna proposta. Queste diatribe politiche da due soldi non appartengono al nostro Movimento. Il nostro programma lo abbiamo pubblicato per primi. E da mesi lo stiamo portando avanti, senza puntare il dito contro nessuno, parlando esclusivamente delle nostre idee e concentrando la nostra campagna elettorale solo ed esclusivamente su quelle. Dispiace che invece certa gente continui a dimostrare una carenza di argomentazioni e conoscenza di questo territorio che ne certifica l’assoluta incapacità ad amministrarlo. Con oltre mille candidati al consiglio comunale radicati, con l’unica eccezione di Montino, e famiglie storiche che risiedono in questo comune da tre o quattro generazioni, incappare in omonimie, parentele o semplici conoscenze (come se ne riscontrano anche nel centrosinistra) diventa piuttosto semplice. Montino e le liste che lo appoggiano, prima di diffondere certe idiozie stiano ben attenti. Non permetteremo a nessuno di diffamarci. In questi giochetti non vogliamo entrarci e non cadiamo. Noi parliamo di idee e di progetti. Il niente lo lasciamo ad altri”.
2013-05-13