Purtroppo non sono tornati a casa dalle loro famiglie come in molti hanno sperato fino all’ultimo. La tragedia è confermata, sono stati ritrovati in mare i corpi senza vita dei due pescatori a bordo della turbosoffiante affondata nel pomeriggio davanti alla spiaggia di Focene.

La Guardia Costiera ha recuperato il primo corpo in mare, avvistato dalla Motovedetta davanti alla spiaggia della Nave intorno alle 17.00. Il secondo, è stato trovato sulla riva davanti allo stabilimento l’Ondina, trasportato dalla corrente.

Erano due pescatori esperti, di una delle famiglie più conosciute sul litorale e proprio non si capisce cosa possa avere provocato questa tragedia alla vongolara “7Fratelli” dei Di Biase. “Un’avaria al motore non basta a far affondare una barca di 12 metri – spiega un pescatore – si butta l’ancora, si lancia l’allarme e comunque erano a 900 metri dalla riva, ci sono i salvagenti, altre dotazioni di sicurezza. Forse c’è stato un cedimento della barca, non me lo spiego. Che disgrazia terribile, li conoscevamo tutti”.