Prevenire il rischio idrogeologico del territorio di Fiumicino e Isola Sacra. Questo l’oggetto del convegno tenutosi oggi presso l’Aula Consiliare del Comune di Fiumicino in cui è stato presentato lo studio condotto dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale e dall’Università dell’Aquila, che individua gli interventi necessari per far fronte alle emergenze del territorio. A discutere dei risultati dello studio sono stati il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini, l’Assessore Angelo Caroccia e il Segretario Generale di AUBAC – Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, Marco Casini.

Durante l’incontro, il Segretario Casini ha illustrato i risultati dello studio dettagliando gli interventi per mitigare il rischio idraulico nell’area di Isola Sacra. È stata presentata, in collaborazione con il Comune, la realizzazione di un modello morfologico ad alta risoluzione per analizzare un territorio spesso soggetto ad allagamenti, finora privo di studi e modelli idraulici adeguati.

L’analisi ha evidenziato come i principali problemi siano legati alla limitata capacità di trasporto dei canali esistenti e all’inefficienza dei sistemi di drenaggio locale, situazioni comuni a molte aree di bonifica. Per risolvere queste criticità, sono stati individuati una serie di interventi per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. Tra le proposte, la realizzazione di 16 vasche di laminazione a cielo aperto, che potrebbero trasformarsi in laghetti fruibili e spazi verdi per la comunità, nuovi sistemi di canalizzazione per dirigere le acque verso queste aree, sistemi per il deflusso delle acque nei canali e l’individuazione di cinque zone da destinare al potenziamento del drenaggio.

“La questione dei vincoli idrogeologici di Isola Sacra è una priorità per la mia amministrazione e insieme all’autorità di bacino, abbiamo tracciato un percorso risolutivo che darà sicuramente una risposta ad un problema che attanaglia il nostro territorio da oltre 25 anni e che non sono mette a rischio la sicurezza delle persone,  ma nega la possibilità ai cittadini di esercitare il diritto di edificabilità.  – ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini durante il convegno – Abbiamo  richiesto un confronto direttamente con la massima autorità dello Stato in materia, responsabile del centro Italia, il Direttore Generale dell’Autorità di Bacino,  Marco Casini. E’ stata quindi svolta un analisi molto attenta che ci permetterà finalmente di  risolvere la questione in maniera definitiva, con un programma certificato dall’autorità competente. Ora sappiamo esattamente che cosa dovremo fare per superare i vincoli e quali opere saranno necessarie. “

 “Grazie a questo studio, oltre a ottenere una mappatura dettagliata del territorio e ad aggiornare le fasce fluviali e le zone a rischio esondazione, siamo riusciti a individuare gli interventi necessari per gestire le attuali criticità – spiega il Segretario Generale di AUBAC, Marco Casini –. Il lavoro si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e tutela delle risorse idriche che l’Autorità di Bacino sta portando avanti in collaborazione con i soggetti istituzionali competenti. Siamo convinti che per contrastare il dissesto idrogeologico sia fondamentale adottare una strategia solida e condivisa tra tutti gli attori coinvolti”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune