Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, chiamato in causa nella vicenda Cerroni, non ci sta e replica annunciando querele. “Ho dato mandato ai miei legali, a tutela della mia onorabilità, di querelare per diffamazione il quotidiano “Il Messaggero” per il titolo in prima pagina di oggi “Rifiuti, il patto dei politici. Leggi ad hoc per Cerroni. Il ruolo di Pd, Regione e Provincia per favorire il ras a Roma”. Io sui rifiuti non ho mai fatto alcun patto con nessuno. In tutta la mia vita politica mi sono sempre battuto per il bene comune e non per favorire interessi di parte. E d’altronde, dopo due anni di accuratissime indagini da parte della Procura di Roma, le indagini si sono chiuse senza alcuna chiamata in causa nei miei confronti. Questi sono i fatti relativi all’inchiesta della Magistratura. Passiamo ora ai fatti relativi alle politiche ambientali messe in atto dalle Amministrazioni da me presiedute in Provincia e in Regione. Innanzitutto è stata chiusa la discarica di Malagrotta e la differenziata in provincia è aumentata in 5 anni del 2000%, contro gli interessi di tutti i proprietari di discariche. Sempre le amministrazioni da me presiedute si sono dedicate alla chiusura della discarica di Malagrotta e dichiarate contrarie alla nuova discarica di Monti dell’Ortaccio e di Riano, da sempre prime scelte dell’avvocato Cerroni. Anche la preferenza della Regione in questi ultimi mesi per la discarica di Falcognana (non di proprietà di Cerroni) è l’ennesima dimostrazione della rotta che ho sempre seguito. È dunque evidente che la violenta sortita del Messaggero, non corrisponde ad alcun dato di fatto, ma ad una dinamica di interessi imprenditoriali a me del tutto estranei. Probabilmente le difficoltà di un monopolio sul ciclo dei rifiuti che le mie amministrazioni (con politiche corrette, incisive, trasparenti e attente a non portare Roma e il Lazio nel caos che si è verificato in altre città) suscitano attenzione e strategie volte ad occupare spazi di mercato importanti. La questione rilevante è che ora si vada comunque ad una riorganizzazione complessiva del ciclo dei rifiuti e non si passi da un monopolista a un altro monopolista”.
2014-01-17