L’avvento della raccolta differenziata dei rifiuti ha segnato un vero epocale cambio di marcia per il Comune di Fiumicino. Dopo il normale periodo di rodaggio il sistema ha cominciato a dare i suoi frutti e si sono visti molti risultati positivi. Già da subito sono emerse parziali anomalie che sono state anche segnalate. Il riferimento riguardava la revisione della raccolta per le attività commerciali e l’eliminazione degli inconvenienti relativi a quei pochi che lasciavano i “sacchetti” nei cestini stradali. Con la raccolta differenziata sono scomparsi i secchioni stradali per far posto ai piccoli contenitori privati per la differenziata che vengono posti lungo le strade poco prima della raccolta. Per fare questo ognuno si è dovuto organizzare nella propria casa o pertinenza uno spazio per collocare i mastelli. Per le attività commerciali si è subito accettato che i vari secchioni dedicati per ogni tipologia fossero posti all’esterno lungo le strade e marciapiedi diventando, di fatto, una piccola discarica maleodorante. Con il tempo si è riusciti anche a peggiorare facilmente questa situazione, accantonando alla rinfusa ogni genere di rifiuti generando delle situazioni imbarazzanti.
Molto peggio è accaduto per la raccolta rifiuti dei privati perché, a quei pochi che inizialmente deponevano furtivamente di notte le immondizie (peraltro non differenziate), si sono aggiunti via via tanti altri che sempre impunemente depositano a ogni ora ogni tipo di rifiuti vicino ai cestini stradali, impedendone di fatto l’uso per cui sono stati posti.
Con l’arrivo dell’estate la tanto temuta crisi turistica del litorale è scemata, mentre sono stati evidentissimi i casi di aumento dei depositi dei rifiuti senza che siano aumentate le utenze paganti. In alcuni casi si calcola quasi il doppio. Come si è intervenuti per risolvere queste problematiche? Si cerca, affannosamente, di raccogliere quanto lasciato lungo le strade! Se questo per certi versi temporaneamente è giusto (non possiamo tollerare la presenza di rifiuti maleodoranti lungo le strade), la mancanza di contromisure risulta umiliante per la massa dei cittadine che rispetta le regole.
L’Amministrazione comunale non ha mostrato idee per contrastare sul nascere tale situazione e sembra affrontare impotente questa tendenza anarchica di tanti nostri concittadini, che violando le regole confinano tutti gli altri a uno stato di fatto degradante e incivile. Ci auguriamo che, nel frattempo, l’assessore preposto e il suo ufficio abbiano già individuato le contromisure per contrastare queste illegalità e che abbiano già concordato con le attività commerciali un sistema di raccolta che elimini gli inconvenienti segnalati.
Siamo ancora in una fase in cui la raccolta può essere ricondotta alla normalità con impegno e determinazione per non arrivare a quelle situazioni che continuano a occupare le cronache editoriali per finire poi in quelle giudiziarie di tanti comuni italiani.
di Alberto Sestante