La Regione Lazio approva la legge contro la violenza sulle donne. “E’ una vittoria di tutti – dice il presidente Nicola Zingaretti – Di chi si oppone ogni giorno alla violenza, alle discriminazioni, all’intolleranza e a ogni forma di sopruso. Di chi crede nella parità di genere e chi lotta per la difesa”. “Abbiamo creato nuovi strumenti con cui le donne possono difendersi, potenziando l’insieme dei servizi a sostegno delle vittime di violenza”, ha aggiunto Concettina Ciminiello, assessore alle Pari Opportunità. Tra gli interventi la nuova legge prevede: Nuove case rifugio e semi-autonomia, diffuse su tutto il territorio regionale e una rete organizzata di centri antiviolenza che possa accogliere le donne; Percorsi di reinserimento sociale e lavorativo per chi, pur avendo un reddito, ha bisogno di protezione e di un tetto; Codice rosa nei pronto soccorso, ossia un’assistenza speciale per garantire la massima riservatezza. Grazie ad una collaborazione tra polizia, carabinieri, psicologi, interpreti e medici garantiamo professionalità e cure in spazi appositi e più riservati; Corsi nelle scuole. È fondamentale investire e fare formazione sui più giovani. Per educare gli uomini di domani a rispettare le donne e a credere in una cultura nuova, paritaria, dobbiamo iniziare ora, con percorsi di prevenzione e con campagne di sensibilizzazione; Una cabina di regia per coordinare le attività di prefetture, questure, associazioni ed enti pubblici e privati. La violenza è un fenomeno sommerso e taciuto, ma che riguarda diversi ambiti: legale, psicologico, culturale e sociale; Progetti di recupero e rieducazione nelle carceri in collaborazione con psicologi e sociologi. È importante risalire all’origine della violenza e rieducare i maltrattanti perché non ricadano nella tentazione di ricommettere il crimine; Osservatorio sulle pari opportunità e la violenza di genere per monitorare i dati, svolgere indagini ed elaborare progetti nel corso dei prossimi tre anni. È necessario un grande salto di civiltà, una grande trasformazione, perché la violenza contro le donne è soprattutto di carattere culturale e per prevenirla dobbiamo porre fine a una mentalità basata su stereotipi e pregiudizi.
2014-03-10