Nel buio totale per il Pd si accende il faro di Nicola Zingaretti. L’esito delle elezioni regionali, il cui spoglio è iniziato ieri alle 14, lo conferma alla presidenze della Regione Lazio. Ma per un soffio:
“È stata una rimonta straordinaria e bellissima, la differenza tra il voto politico e quello regionale oscilla tra 250 e 300 mila voti”, ha detto Zingaretti ieri sera dal suo comitato elettorale.
Nicola Zingaretti, a pochi seggi dallo scrutinio definitivo, si attesta al 33,18%, mentre Parisi si ferma al 31,04%. Segue Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle con il 26,86%. Sergio Pirozzi non va oltre al 4,82%.
Per quanto riguarda l’analisi dei dati delle 59 sezioni del Comune di Fiumicino il partito con maggiori preferenze anche per le regionali è ancora il Movimento 5 Stelle con il 28,79%, seguito da Pd con il 16,05%, Forza Italia con il 15,39%, Lega con il 13,06%, Fratelli d’Italia con l’ 8,78% e Leu con il 3,68%.
Tra i candidati al consiglio regionale invece, sempre analizzando il dato delle sezioni di Fiumicino, vola Michela Califano (Pd) con 1132 voti che su base regionale sarebbe vicina alle 8mila preferenze e quindi eletta in consiglio. Mentre Daniele Leodori, che era in abbinata con lei, si ferma a 386 preferenze. Nella coalizione di Nicola Zingaretti c’erano poi Barbara Bonanni di Leu che ha totalizzato 409 voti. Solo 107 voti per Vincenzo Taurino nella lista di Italia Europa Insieme.
Nella coalizione di Parisi a spiccare il volo sono Stefano Costa (880 voti) e Marina Faieta (743 voti) della Lega. Giuseppe Cangemi di Forza Italia conquista 664 preferenze, mentre delude il risultato di Adriano Palozzi, sempre Forza Italia, fermo a 280 voti. Per l’Udc spicca il risultato di Anna Rita Poggelli con 396 voti.
Con Mauro Antonini di Casapound era in lista il fregenate Paolo Fulignati, non oltre le 78 preferenze. I votanti totali si attestano al 69,47%.