Questa mattina è stato celebrato il sessantesimo anniversario dell’eccidio di Kindu, l’attuale Repubblica Democratica del Congo, dove furono trucidati tredici aviatori italiani, facenti parte del contingente dell’Operazione delle Nazioni Unite in Africa, inviato a ristabilire l’ordine nello Stato lasciato dal Belgio al momento dell’indipendenza in totale stato di abbandono politico e amministrativo.
“Oggi in Congo – dichiara l’assessore alla Scuola, Paolo Calicchio – si continua, purtroppo, a morire. Infatti, è cronaca recente quella della scorso febbraio, quando in un agguato fu ucciso l’Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio. Il 21 febbraio uomini armati di fucili mitragliatori assaltarono, infatti, il convoglio del Programma Alimentare mondiale, sul quale il diplomatico viaggiava insieme ad altre sei persone legate alla missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione dello stato. Purtroppo è doloroso constatare che la storia, nonostante siano passati sessant’anni, sia praticamente la stessa, di una nazione lasciata priva di ogni controllo e gestione politica. Nel contesto della cerimonia di commemorazione ho invitato i Lions Club Roma Mare, promotori dell’iniziativa, a strutturare una progettualità che possa coinvolgere i nostri studenti in un percorso di conoscenza e approfondimento storico della questione africana. Ringrazio l’Associazione organizzatrice e tutte le forze dell’ordine e di rappresentanza, oltre che i familiari delle vittime, presenti alla commemorazione, tenutasi presso il monumento presente all’ingresso dell’Aeroporto di Fiumicino”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino