La prontezza della Guardia Costiera di Roma-Fiumicino è stata cruciale nella gestione dell’emergenza che ha coinvolto ieri un Boeing 737-8AS della Ryanair, in volo da Tenerife a Roma. Alle 13:20, la sala operativa della Capitaneria di Porto ha ricevuto la segnalazione di un problema all’impianto elettrico dell’aereo, inoltrata dal Centro di coordinamento aereo e dalla Centrale Operativa Nazionale per il soccorso marittimo.

In pochi minuti è scattato il protocollo di emergenza aeromarittima, e la motovedetta CP836 è salpata dal porto canale a piena velocità per posizionarsi sotto la rotta del velivolo nel tratto marittimo interessato. Questo mezzo, una delle unità di punta della Capitaneria, è attrezzato con otto zattere di salvataggio in grado di ospitare fino a 65 persone ciascuna.

Mentre la Torre di controllo dell’aeroporto “Leonardo Da Vinci” monitorava le operazioni di atterraggio, la motovedetta si è mantenuta pronta a intervenire in caso di ammaraggio. Dopo venti minuti di apprensione, l’aereo è riuscito ad atterrare in sicurezza, senza necessità di un intervento diretto in mare.

L’episodio conferma l’efficienza del sistema di coordinamento tra le autorità marittime e aeroportuali, un elemento fondamentale per la sicurezza dei trasporti in una delle aree più trafficate d’Italia.