Sono tanti i comunicati, le dichiarazioni e i post che in questi giorni girano: la nostra posizione circa il porto turistico è ben nota da tempo. Proprio a riguardo c’è un ordine del giorno presentato in consiglio comunale dalla capogruppo LEU, Barbara Bonanni, addirittura nel 2018, che aspetta di essere portato in consiglio e discusso.
Nello stesso ribadiamo che la Città di Fiumicino non è per niente pronta ad accogliere un porto turistico con annesse navi da crociera come si discute in queste giorni. Sono tante le problematiche dall’impatto ambientale, costiero e alle difficoltà oggettive in termini di viabilità e vivibilità che il Comune andrebbe a subire.
Siamo allo stesso tempo perfettamente convinti che su un tema così importante e divisivo debba essere la Città, tutta, a dover decidere: come già proposto riteniamo anche noi che sia fondamentale un referendum consultivo; unico strumento che possa permettere alla Città di esprimere la propria opinione.
Sarà necessario però un referendum che possa permettere ai cittadini di esprimersi con chiarezza e trasparenza. Riteniamo inoltre fondamentale il rilancio di tutta l’area attraverso un progettualità che possa valorizzare le strutture esistenti, come il faro e i bilancioni, storia della nostra Città.
L’impatto ambientale che questa mega struttura potrebbe avere sia sulle coste della Città di Fiumicino che sulle coste del litorale di Roma sono preoccupanti. Riteniamo importante che sia la Città di Fiumicino che il X municipio si facciano portatori di azioni che vadano ad analizzare tutti gli effetti che questa struttura potrebbe avere, anche e soprattutto con l’arrivo di navi da crociera che in realtà sono delle Città in movimento.
È importante lavorare sinergicamente perché il porto turistico che potrebbe sorgere non avrà conseguenze solo su Fiumicino. Non nascondiamoci dietro a favolette, come occupazione o lavoro, sono altre le azioni che dovrebbero essere messe in campo.
Massimo Iannarella, segretario Sinistra Italiana Fiumicino