Si è conclusa la seconda giornata di incontri sul tema “Immigrazione-Integrazione: domande e risposte”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiumicino presso la scuola Porto Romano all’Isola Sacra. Nell’aula magna piena di ragazzi sono stati letti pensieri scritti dagli stessi studenti, ascoltate testimonianze e fatto il punto con gli esperti. Presenti la vicesindaco Anna Maria Anselmi, l’assessore alla Cultura Daniela Poggi e quello alla Scuola e Servizi Sociali Paolo Calicchio, la delegata del sindaco all’Immigrazione Valentina Giua e poi la Presidente della Cooperativa Presenza Sociale Marina Mattiuzzo, la referente del progetto Caritas “Famiglie per mano” Serena Campitiello, la referente immigrazione Caritas Monica Puolo, la Presidente della Fondazione Internazionale Don Luigi di Liegro ovvero Luigina Di Liegro, i dirigenti scolastici di vari istituti del nostro territorio e i rappresentanti dei ragazzi delle scuole superiori. “L’immigrazione –ha detto l’assessore alla Cultura Daniela Poggi – è un tema che tutto il mondo sta affrontando. Non ci sono frontiere o confini. Viviamo in un mondo che si mescola e affinché ciò avvenga nel modo migliore occorre integrarsi, conoscere l’altro e coglierne la ricchezza. In questo percorso ci deve essere pace, rispetto e condivisione. Voi –ha detto ai ragazzi l’assessore Poggi – oggi siete protagonisti di questa giornata, non solo spettatori. Non siamo qui solo per parlare ma anche per dare risposte e cambiare ciò che non è cambiato fino a oggi”. L’assessore Poggi ha poi chiesto l’osservazione di un minuto di raccoglimento per ricordare una delle più terribili stragi avvenute nelle acque di Lampedusa proprio un anno fa e letto i pensieri scritti dagli studenti sul significato del termine di immigrazione. “I ragazzi di Fiumicino –ha dichiarato la vicesindaco Anna Maria Anselmi- crescono tutti insieme, con i ragazzi stranieri. I concetti che ci hanno trasmesso nei pensieri lasciati su questi bigliettini sono profondi perché ci parlano di rispetto per l’altro e di integrazione. Un ragazzo che nasce qui dovrebbe essere italiano. Mi auguro che presto questo possa avvenire. Si parla spesso di calo delle nascite in Italia e non dobbiamo aver paura se le nuove nascite sono di figli di immigrati. Credo che l’integrazione sia fonte di ricchezza e una grande opportunità per il nostro Paese”.
“Sono rimasto colpito dai pensieri espressi –ha commentato l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio – Ho sentito dire da questi ragazzi cose importanti, come chi ha collegato la questione dell’accoglienza a quella dell’ignoranza. L’apertura al mondo esterno è un fenomeno culturale di apertura mentale. Bisogna avere orecchie per ascoltare le proposte e le richieste e poi, come Amministrazione, spalle forti per poter mettere in atto dei progetti. Ricordiamo che noi qui a Fiumicino abbiamo già strutture per l’accoglienza come Il fontanile o un altro palazzo che è stato adibito all’accoglienza”.
“Da circa un anno – ha aggiunto Valentina Giua – ho la delega all’immigrazione e la primissima domanda che mi sono fatta era cosa mancasse e cosa invece già vi fosse sul nostro territorio in merito a questa tematica. Nel nostro Comune ci confrontiamo con lingue e storie diverse. La cosa più importante è sviluppare percorsi di integrazione. Il più grande errore, infatti, sarebbe quello di isolare le popolazioni presenti su un territorio”.
Per l’ultimo appuntamento di questa tre giorni alla Porto Romano domani sabato 4 ottobre, Giornata Mondiale della Pace, dalle 17 alle 19 si svolgerà lo spettacolo “Hamlet not Hamlet” e verranno proiettati alcuni video. Vi saranno inoltre improvvisazioni teatrali, l’esposizione di articoli culturali scritti dagli studenti di vari Paesi e alla fine l’accensione di 100 candele per la pace nel mondo.
2014-10-03