“Negli ultimi giorni, il progetto del porto crocieristico di Isola Sacra è tornato al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto a seguito del parere del Ministero dell’Ambiente e delle osservazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha invitato il Comune di Fiumicino a dimostrare che la prevalenza della funzione turistica del progetto sia misurata in termini di ricavi generati e non semplicemente dallo spazio occupato dalle barche da diporto rispetto alle navi da crociera”. È quanto dicono Ezio Di Genesio Pagliuca (Capogruppo PD), Angelo Petrillo (Capogruppo Lista Civica Ezio) e Barbara Bonanni (Capogruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche).
“Queste osservazioni – sottolineano i tre Capigruppo di opposizione – che gettano anche ombre sui termini della durata della concessione e evidenziano la necessità di rifare una gara pubblica – cosa che noi avevamo già carpito nell’ultima Commissione, ma che non era riportato nelle delibere comunali – si sommano alle segnalazioni e alle richieste di chiarimenti che abbiamo già avanzato nei mesi scorsi alle autorità competenti.
La mancanza di risposte esaustive ci porta oggi a ribadire con forza l’urgenza di un confronto. Riteniamo fondamentale che la questione venga affrontata con la massima trasparenza e con il pieno coinvolgimento della comunità.
Chiediamo pertanto la convocazione di una Commissione dedicata, che consenta di analizzare nel dettaglio il progetto, valutandone tutte le implicazioni. È necessario discutere apertamente degli impatti che un’infrastruttura di questa portata avrà sulla vita quotidiana dei cittadini, a partire da questioni cruciali come l’ambiente e una viabilità che, ad oggi, risulta del tutto inadeguata per assorbire un’opera di tale portata.
Evidenziamo, inoltre, che un progetto così rilevante non può essere gestito attraverso comunicazioni veicolate unicamente ai media. Le sedi istituzionali devono essere il luogo privilegiato per il confronto e per garantire una corretta informazione alla cittadinanza. Solo così è possibile prendere decisioni ponderate e realmente condivise, nell’interesse di tutta la comunità”.