“Alexandre Dumas, più di due secoli fa, diceva: “Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto.”

“Non ci è voluto molto tempo a far sciogliere la maschera ai paladini della difesa dell’ambiente. Il vero motivo che spinge alcuni rappresentanti della sinistra ad osteggiare la realizzazione del nuovo Porto Crocieristico di Fiumicino, strumentalizzando le associazioni locali, è difendere gli interessi economici di Civitavecchia, divenuta una roccaforte del PD dopo l’elezione del sindaco Piendibene. Il monopolio nel Lazio del Porto di Civitavecchia è scontato da anni, al di là di ogni ostentata e  nobile intenzione ambientalista”, dichiarano i Capigruppo di maggioranza a seguito di una riunione, intercorsa tra il sindaco Marco Piendibene e l’assessore al turismo, Piero Alessi che  hanno incontrato alcune associazioni di Fiumicino e Roma che si oppongono alla realizzazione del nuovo porto.

“Ad alcuni esponenti della sinistra locale pare non interessare che il nuovo Porto Crocieristico di Fiumicino costituisca una rara e vantaggiosa opportunità di sviluppo turistico, occupazionale ed economico per la città. Una parte dei politici d’opposizione è priva di una visione in favore della collettività, trascurando che questa grande opera comporterebbe anche la riqualificazione di una zona del territorio che da anni versa nel totale degrado”, continuano gli esponenti della maggioranza. 

“La promozione degli ideali di tutela ambientale, se portata all’estremo, rischia di ostacolare un progetto straordinario, che comporterebbe la realizzazione di importanti opere di urbanizzazione senza costituire alcuna minaccia per il traffico del Porto di Civitavecchia. A Fiumicino arriveranno infatti solo tre navi da crociera ogni settimana. L’obiettivo principale del progetto è soprattutto quello di portare ricchezza al nostro territorio, incentivando la presenza di grandi yacht e imbarcazioni di lusso, che favorirebbero un notevole incremento economico a livello locale. Il nostro territorio merita di essere visitato e apprezzato sia via terra che via mare. Abbiamo molto da offrire  e l’opposizione al porto rappresenta una mentalità che arreca un grave danno allo sviluppo della città”.