Per i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, Federica Poggio e William De Vecchis, i problemi del Ponte Due Giugno sono da imputarsi all’atteggiamento assunto dall’attuale amministrazione comunale sulla questione. “Quello che sta accadendo a Fiumicino – scrivono i consiglieri – non è il frutto di qualche strana convergenza astrale ma più semplicemente del totale disinteresse di questa amministrazione per la città.
Prima i lavori del sottopasso, poi quelli dell’auditorium, poi ancora quelli del centro fitness all’aperto comunale e del nuovo Ponte Due Giugno. La nostra vera sfortuna è avere un sindaco capace solo a promettere e null’altro.
Sul Ponte Due Giugno siamo stati due anni ad ascoltare gli astrusi piani di Montino che prima voleva separare le acque del Tevere, poi trapanare il letto del fiume e momentaneamente convogliare le acque in altro modo. Poi ancora siamo passati all’altro assurdo piano: l’ampliamento di 30 centimetri dell’attuale carreggiata del ponte alla modica cifra di 1.5 milioni di euro.
Inizio lavori fissato prima a ottobre 2015, poi a dicembre 2015, poi ancora a marzo 2016, per finire a giugno 2016. Manca una settimana a settembre e dopo un anno di annunci e promesse il ponte sta ancora così perché si sono accorti solo ora di non avere i nulla osta propedeutici. Insomma: sono stati capaci di appaltare dei lavori e annunciarli dimenticando il piccolo particolare delle autorizzazioni. Cosa da poco.
Questa faciloneria amministrativa – concludono i consiglieri – continua a produrre uno sperpero continuo di denaro pubblico e disagi sia per gli operatori nautici e sia per i cittadini che si ritroveranno a dover subire i lavori e rimanere senza ponte nel periodo di maggior traffico”.