Il Diccap informa che l’assemblea dei lavoratori del Corpo dello scorso 3 ottobre ha proclamato lo stato di agitazione a seguito dell’interruzione del finanziamento dei servizi di potenziamento operata da parte dell’Amministrazione comunale. “Vista la cronica carenza di personale – si legge netta nota del Dr Guglielmo Marchetti, Coordinatore provinciale Diccap – che non raggiunge neanche il 50% della pianta organica prevista per un territorio vasto come quello di Fiumicino, i servizi erogati venivano assicurati mediante progetti di potenziamento per tutti i giorni della settimana; ciò ha permesso all’Amministrazione comunale di fare fronte a ogni esigenza e di mantenere standard adeguati, anche notturni, durante lo svolgimento delle manifestazioni estive, l’avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta, varie emergenze a volte anche non rientranti nei compiti di istituto della Polizia Locale, compresa la tutela della sicurezza urbana. Ad oggi questi servizi aggiuntivi non vengono più erogati, riducendo drasticamente le unità di personale in servizio. A tutto questo si aggiunge la perdurante mancata soluzione di problematiche ormai ataviche: buona parte del personale espleta servizio in borghese perché le divise non sono più state fornite e sono ormai logore né sono disponibili i prescritti dispositivi di protezione individuale; gli apparati radio e il ponte radio non funzionano rendendo difficoltose e non tempestive le comunicazioni mettendo a repentaglio la sicurezza dell’operatore e dei cittadini. a distanza di oltre due anni dal trasferimento nella nuova sede di Piazza Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa, questa non è ancora adeguata con le norme relative alla tutela e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Il silenzio dell’Amministrazione Comunale su problematiche rilevanti e ben note, preoccupa non poco chi quotidianamente deve offrire un servizio al cittadino che sia il migliore possibile con i mezzi a disposizione”.
“La denuncia degli agenti della polizia locale è allarmante – commentano i consiglieri comunali di opposizione Mauro Gonnelli, Federica Poggio, William De Vecchis – Con una raccolta differenziata fuori controllo, con discariche abusive presenti in ogni parte del Comune. Di fronte a un evidente aumento della microcriminalità, un centro di accoglienza da monitorare e la prossima chiusura del Ponte Due Giugno, ci saremmo aspettati tutto meno che un ulteriore taglio dei fondi per la sicurezza. Attrezzature obsolete, soppressione dei finanziamenti per le task force anti zozzoni, anti prostituzione, per la sicurezza e il traffico. Progetti di videosorveglianza che scavallano di anno in anno. Questa è la risposta dell’amministrazione Montino agli ‘sos’ che ogni giorno arrivano dalla città. Tutto questo mentre il destino di molti agenti rimane appeso a un filo, con il rischio concreto di dover perdere decine e decine di posto di lavoro a causa della mancata proroga dei contratti e un bando per la stabilizzazione del personale ‘stagionale’ bloccato da ormai due anni. Si tratta di un fatto gravissimo che testimoniano la totale mancanza di una strategia amministrativa. E meno male che il loro slogan in campagna elettorale era: più sicurezza e più lavoro”.