Apprendo da un comunicato stampa del Comune di Fiumicino dell’assessore Calicchio che dichiara  “di essere rimasto  stupito nel leggere, questa mattina, la lettera con la quale la dirigente dell’IIS Da Vinci, professoressa Gargiulo, comunica di non avere ricevuto comunicazione formale della disponibilità delle aule della parrocchia di Santa Paola Frassinetti per il prossimo anno scolastico”.Ci tengo a precisare che tale comunicazione ufficiale è giunta solamente nella mattinata del 1-02-2022 e non direttamente dal mittente, ma girata per conoscenza dall’assessore all’istruzione del Comune di Fiumicino, al quale durante le telefonate cui fa riferimento era stato per l’appunto riferito di non aver ricevuto alcuna missiva, anche se datata 26 gennaio. Non deve trattarsi dell’unico disguido, come dimostra il fatto che tra i destinatari in indirizzo, oltre il Leonardo da Vinci a cui deve essere sfuggito l’invio, risulta la dott.ssa Zotta, non più vicesindaco di Città Metropolitana.

Dell’arrivo di tale comunicazione è stato dato tempestivo riscontro mediante un’integrazione al precedente comunicato, per dovere di trasparenza e correttezza. Del resto, il mio ennesimo appello, è stato pubblicato nella tarda serata del 31 gennaio. Per questa disponibilità ringrazio vivamente  S.E il Vescovo di Porto – Santa Rufina e il Parroco di Santa Paola Frassinetti. Il Problema delle aule dunque temporaneamente risolto? Ne sono felicissima, farà certamente piacere alle decine di studenti e alle loro famiglie che altrimenti avrebbero dovuto veder i loro figli rientrare a casa nella tarda serata con estremi disagi. Disagi  non solo per gli alunni, ma anche per tutto il personale docente ed Ata.

Altresì stupiscono i mie appelli pubblici alla risoluzione del problema delle aule per i nostri studenti: a chi rivolgersi se non alla politica e agli enti preposti? Sfugge forse che le scuole non sono dotate di uffici stampa e addetti stampa e che le comunicazioni ufficiali dall’esterno avvengono tramite PEC o posta ordinaria acquisita al protocollo? E che docenti e famiglie hanno il diritto di essere informati sui fatti della scuola a cui hanno affidato i loro figli da comunicati e circolari del capo d’Istituto e non da articoli web?

Tengo anche a precisare, per giustizia, che l’anno scorso la Vicesindaca della Città Metropolitana, Dott.ssa Zotta, venne personalmente nel nostro Istituto il 25 febbraio 2021, e che risulta alla sottoscritta che fu istituito anche un bando per dei locali da destinare alla nostra Istituzione scolastica, purtroppo andato deserto…..

Inoltre risulta curioso che difendere la scuola che dirigo e nella quale ho trovato grandi professionalità, gli studenti e la ricaduta sui posti di lavoro di tutto il personale e citare la disciplina sul dimensionamento scolastico purtroppo viene interpretato come voler “dettare l’agenda politica”.

Sfugge anche, forse, che il problema riguarda i nostri figli,  il nostro futuro,  e che nella società odierna occorrono donne e uomini capaci di pensare in grande, di osare per uno scopo giusto, di pagare il prezzo anche a livello personale per il conseguimento di un fine che valga la pena per il bene comune, soprattutto per i nostri figli.

Lungi dal voler prestare il fianco a polemiche e a strumentalizzazioni politiche delle comunicazioni che rivendico il diritto di dare agli stakeholderss, alle famiglie, agli studenti, a tutto il personale, ribadisco la richiesta di spazi di dignità per la comunità educante del Da Vinci, che li reclama ormai da troppo tempo.

Daniela Gargiulo, dirigente Istituto Leonardo da Vinci