Torna la paura alla stazione ferroviaria di Maccarese. Sabato sera due donne, appena scese dal treno, si sono viste puntare addosso una pistola da un uomo che voleva la loro auto lasciata al parcheggio.
E una delle due, pensando ad uno scherzo, ha anche tentato di strappare le chiavi dal cruscotto suscitando le ire del rapinatore. Non è la prima volta che si verificano furti nella zona, sia nelle auto lasciate in sosta che nelle abitazioni private vicine, ma mai si era arrivati a minacciare i pendolari con una semiautomatica, per di più nel parcheggio centrale ben illuminato, proprio davanti al bar.
Erano le 21.15 quando le due amiche, di ritorno da Roma Trastevere, scendono dal binario ferroviario. Poche decine di metri e dopo gli scalini del sottopasso escono nel piazzale dirigendosi verso l’auto, una vecchia Twingo che ha bisogno ogni 20 minuti di un rabbocco di acqua. Intorno a loro altri pendolari fanno lo stesso, le due donne sono tra le ultime ad arrivare al parcheggio. Anna apre lo sportello di guida, cerca di sedersi ma un uomo con il volto coperto da una sciarpa le urla di scendere e le punta la pistola contro. Lei obbedisce mentre l’amica, Antonella, seduta sul sedile del passeggero pensa ad uno scherzo e tenta di sfilare le chiavi. Ma il rapinatore le sbatte l’arma sotto il naso, la scaraventa fuori e parte sgommando a fari spenti. “Era giovane, sui venticinque anni, distinto con un accento romano, molto nervoso come se avesse fretta di scappare da quel posto – racconta Antonella – sono stata una incosciente, poteva finire male, la mia è stata una reazione istintiva”. Nessuna richiesta di soldi, neppure uno sguardo alle borse delle donne, il rapinatore voleva solo l’auto.
Prima della fine dell’anno la zona era finita nel mirino dei ladri tanto che sulla vicenda c’è stata anche una interrogazione parlamentare del deputato del Pd Marianna Madia.
“I furti nelle abitazioni e quelli alle auto sembravano già troppo per una comunità in cui quelli che prendono il treno si conoscono tutti – commenta Andrea Ricci, portavoce del Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro – con questo episodio aumenterà la paura per i cittadini. È necessario che venga mantenuta la sorveglianza sperimentata negli scorsi mesi e che venga estesa a Palidoro, che vengano installate le telecamere previste intorno alla stazione e nel sottopassaggio pedonale di via Tre Denari e che nei sottopassaggi ed intorno ad essi venga garantito il servizio di nettezza urbana, in maniera che non appaia anche visivamente un’impressione di “terra di nessuno” in cui qualsiasi cosa sia possibile. La situazione non può che peggiorare se, come minacciato, la stazione di Maccarese verrà nei prossimi mesi disabilitata con l’allontanamento dei ferrovieri. È necessario che il Comune faccia i dovuti passi per opporsi a questa ipotesi e che si contratti con le Ferrovie un qualche utilizzo degli edifici di stazione delle due località, destinate altrimenti ad un ulteriore abbandono”.
2014-01-20