Riceviamo dai consiglieri dell’opposizione e pubblichiamo:
“Noi non ci stiamo al solite accuse del centrosinistra secondo le quali il concetto del non potevano non sapere possa essere appiccicato ad ogni situazione. Facciamo riferimento specifico alle esternazioni del presidente del consiglio comunale Michela Califano in merito al rinvio a giudizio dell’ex sindaco Mario Canapini ed altri esponenti politici. A differenza loro, noi non solo non sapevamo ma appena appresa la notizia, abbiamo chiesto ai nostri referenti di sospenderlo da qualsiasi eventuale incarico anche partitico presente e futuro, perché, come noto a tutti Canapini e gli altri indagati, non ricoprono alcun incarico istituzionale”. Lo dichiarano i consiglieri William De Vecchis, Mauro Gonnelli, Raffaello Biselli, Giuseppe Picciano, Giovanna Onorati, Claudio Paolini, Federica Poggio, Roberto Merlini.
“Noi – affermano in una nota – sappiamo cosa fare e sappiamo che c’è la necessità di dare un’etica e un’immagine pulita alla politica, dobbiamo evitare che il nostro comune prosegua su questa deriva che rischia di delegittimare tutti e tutto”.
“Come diceva qualcuno la domanda sorge spontanea: Michela Califano e il suo centrosinistra sanno cosa fare? Visto che sono a conoscenza di tutte le disavventure giudiziarie del sindaco in carica Montino hanno anche loro il coraggio di rispettare allo stesso modo nostro i cittadini e chiedergli di sospendersi?”
“Il tentativo di alimentare il silenzio, rischierebbe di gettare il nostro comune alla deriva, una deriva che non vedrà ritorno se non grazie ad un definitivo cambio generazionale”.