Pubblichiamo nota inviata dai consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis, Raffaello Biselli, Roberto Merlini:
“Basta recitare due parti nella stessa commedia. Bisogna decidere. Non è intellettualmente onesto farsi fotografare con i lavoratori che rischiano di essere licenziati e dall’altra ostinarsi a creare le condizioni che favoriscano un loro allontanamento dal mondo del lavoro.
L’ordine del giorno contro lo sviluppo e i voli low cost a Fiumicino è figlio di questo atteggiamento ipocrita. Ogni milione di passeggeri che transitano dà lavoro a circa mille persone. Dire no ai low cost e a qualsiasi ipotesi di sviluppo significa prendersi la responsabilità di mandare a casa migliaia e migliaia di lavoratori e mettere in crisi un’economia che si basa essenzialmente sul Leonardo Da Vinci. Il cinquanta per cento dei livelli occupazionali nel nostro comune viene garantito da un aeroporto che oggi la sinistra, invece di rilanciare, vuole chiudere e ridimensionare. Molti consiglieri, anche di centrosinistra, hanno campato e campano tuttora grazie all’aeroporto ma oggi vogliono negargli la capacità di adeguarsi, compatibilmente a tutte le prescrizioni ambientali, alle nuove richieste di mercato con scuse che non stanno né in cielo né in terra.
Paragonare il trasporto areo laziale con quello degli altri paesi europei o con aeroporti strutturalmente diversi dal Leonardo da Vinci, non è solo sbagliato ma ipocrita. L’aeroporto di Fiumicino nolente o volente rappresenta la più grande azienda del centrosud. Portare nuove compagnie su Fiumicino significa ricchezza e occupazione.
Montino in campagna elettorale aveva promesso di assumere 4500 cassintegrati ma non è riuscito a stabilizzare nemmeno quelle maestre alle quali ha promesso di tutto. Mi chiedo come farà a reintegrare anche questa nuova vagonata di disoccupati che creerà con questo assurdo ordine del giorno. O prometterà anche a loro un bel posto in Comune? Lo capirà prima o poi che Fiumicino è ormai intollerante alle sue false promesse e ai suoi slogan?”.