Si è tenuta ieri pomeriggio in aula consiliare la cerimonia conclusiva dell’ottavo Progetto Memoria, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Scuola, durante la quale sono stati consegnati i diplomi alle ragazze e ai ragazzi i cui lavori sono stati giudicati migliori dalla commissione che li ha esaminati. Si tratta delle stesse ragazze e degli stessi ragazzi che 10 giorni fa hanno partecipato al viaggio della memoria.
“Ci incontreremo di nuovo nelle scuole – ha detto il sindaco Montino rivolgendosi ai ragazzi in apertura di cerimonia – ma era importante portarvi il mio saluto qui, questo pomeriggio. Ogni anno organizziamo questo bellissimo progetto che ha lo scopo di ricordare e di capire qual è la nostra storia del ‘900 che ha avuto momenti estremamente tragici. È necessario sapere chi siamo e da dove veniamo, come si è formata la nostra civiltà e la società in cui viviamo oggi. Avete visitato luoghi che portano il segno evidente della violenza contro le persone diverse, più fragili o che non la pensano allo stesso modo. Viviamo in una democrazia e ce la siamo conquistata: questo non dobbiamo dimenticarlo mai. Questi sono momenti importantissimi di crescita, per voi ma anche per noi. Momenti in cui si impara a ragionare e a capire la nostra epoca e ad affrontarla senza ripetere gli errori del passato”.
“Per ragioni legate all’emergenza Covid – ha spiegato la delegata del sindaco per le Politiche Giovanili Fernanda De Nitto – non è stato possibile fare il viaggio in primavera, come di solito avviene . Ma non abbiamo comunque voluto rinunciarvi. Per questo, lo abbiamo organizzato ad ottobre”.
Tema del Progetto memoria di quest’anno erano le stragi nazifasciste compiute in Italia. “Mete del viaggio – ha proseguito De Nitto – sono state Firenze, Lucca e Sant’Anna di Stazzema, teatro di un terribile eccidio in cui morirono per mano tedesca 560 persone tra cui molti bambini. Visitare quel luogo, assistere allo spettacolo teatrale e alla testimonianza di una sopravvissuta è stato molto toccante. Le ragazze e i ragazzi hanno mostrato molta partecipazione e maturità, oltre che preparazione grazie al lavoro fatto durante l’anno insieme alle insegnanti che hanno seguito il progetto”.
Alla cerimonia erano presenti anche la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, professoressa Antonella Maucioni, Andrea Di Veroli dell’Aned, entrambi accompagnatori dei ragazzi nel viaggio, il presidente dell’Aned Aldo Pavia e il delegato del sindaco agli Istituti Superiori Tommaso Campennì.
A consegnare i diplomi alle 45 ragazze e ragazzi selezionati, il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca. “Come voi – ha fatto notare il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca in chiusura – ho avuto modo di visitare i luoghi delle stragi nazifasciste in Italia e una cosa appare chiara: l’odio genera cecità. Non riuscire a mettersi nei panni degli altri genera cecità. Pensare che qualcuno possa essere condannato per ciò che è, per com’è nato, è la cosa più preoccupante. E ancora oggi esistono discriminazioni perpetrare contro le persone perché sono quello che sono. Questo ci chiama ad essere partigiani, nel senso più ampio dell’espressione. La storia ha bisogno di attori pronti a portare avanti principi e valori di democrazia e civiltà, quelli, che come amministrazione, da otto anni cerchiamo di trasmettere anche con queste iniziative.
Niente è scontato, tutto è frutto di scelte. Anche decidere di testimoniare, di ricordare, di essere parte attiva della storia. E questo siamo chiamati a fare, tutte e tutti. Ringrazio tutte e tutte voi che avete messo impegno e passione in questo progetto, le vostre famiglie che vi spronano e vi supportano, le insegnanti che vi hanno seguiti, l’assessorato che organizza tutto questo”.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Fiumicino