“Il Presidente Zingaretti e l’assessore alla Salute D’Amato e hanno emanato un’ordinanza di fondamentale importanza per la prevenzione e il contenimento della diffusione del coronavirus”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino.
“L’ordinanza riguarda tutte le strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali del Lazio ed è un testo unico delle prescrizioni adottate finora – specifica il sindaco -, oltre a contenere ulteriori indicazioni molto puntuali sulle procedure da seguire nelle strutture in cui il virus può trovare terreno fertile per la nascita di nuovi focolai assolutamente da evitare”.
“L’ordinanza impone l’uso di dispositivi di protezione per gli operatori e delle mascherine chirurgiche per pazienti e accompagnatori, oltre che il rispetto della distanza di un metro – prosegue Montino -. Per tutelare gli operatori è indispensabile l’uso di camici idrorepellenti o camici monouso, tutte le volte che il potenziale rischio lo richiede. All’ingresso delle strutture dovrà essere misurata la temperatura sia ai visitatori sia a chi vi lavora. Nel caso la temperatura degli operatori superasse i 37.5 si dovrà procedere con la misurazione della saturazione dell’ossigeno e tutti i dati devono essere annotati in appositi registri per un monitoraggio attento”.
“Inoltre, il personale che opera all’interno delle strutture sanitarie di post‐acuzie, socio sanitarie e socio assistenziali deve svolgere la propria attività lavorativa solo ed esclusivamente all’interno di una singola struttura o, qualora la struttura sia dotata di più stabilimenti, sempre all’interno del medesimo stabilimento – spiega ancora il sindaco -. Queste, insieme alla pulizia degli ambienti, alla corretta gestione dei rifiuti, allo smaltimento attento dei DPI, alla fondamentale igiene delle mani, sono solo alcune delle regole da seguire in queste strutture e che l’ordinanza racchiude in un dettagliato vademecum allegato all’ordinanza che potete trovare sul sito del Comune”.
“Nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali ci prendiamo cura delle persone più fragili – ricorda ancora Montino – ed è loro, specialmente durante la pandemia, che dobbiamo tutelare con maggiore attenzione insieme alle operatrici e agli operatori che di queste persone si occupano ogni giorno. Per questo servono regole precise e controlli puntuali”.
“Le strategie di gestione della crisi sanitaria adottate dalla Regione Lazio hanno fatto in modo che, rispetto ad altre regioni, i numeri qui fossero molto più contenuti. Lo dimostrano anche i dati di Fiumicino – dichiara il sindaco -: ad oggi, secondo il report della Asl, in città ci sono 25 persone positive e 42 in sorveglianza attiva su una popolazione di 82 mila persone”.
“Scelte come quella di requisire hotel per la degenza dei pazienti in via di guarigione – conclude Montino – hanno evitato che si diffondesse il virus in altre strutture trasformandole in veri e propri focolai. I criteri chiari e oculati sulle procedure da seguire nelle strutture sanitarie e socioassistenziali rientrano in queste efficaci strategie di contenimento”.