Con un’ordinanza firmata poco fa, il sindaco Esterino Montino come avevamo anticipato ieri, ha stabilito la riapertura delle spiagge a partire dal 18 maggio prossimo. “È un altro piccolo passo che in tanti aspettavano – commenta il sindaco -. Dobbiamo continuare a essere cauti e ci riserviamo la possibilità di tornare ad adottare misure più restrittive nel caso in cui la curva dei contagi dovesse tornare a crescere o la situazione sanitaria lo richiedesse”.
“Per questo – prosegue Montino – è necessario che si rispettino le regole in modo attento e scrupoloso: tenere la distanza rimane fondamentale come lavarsi spesso le mani e tenere la mascherina ogni volta che si entra a contatto con altre persone, soprattutto nei luoghi chiusi”.
Si potrà, dunque, accedere agli arenili per passeggiate, attività sportive acquatiche individuali (surf, kite surf, canoa, vela in singolo, nuoto etc.) a patto che queste discipline siano svolte nel rispetto delle norme di sicurezza e della distanza interpersonale come disciplinata dai provvedimenti nazionali vigenti. Sono consentiti anche l’armo, il disarmo e l’alaggio.
Si potrà anche uscire in mare per svolgere attività sportive come quelle indicate. Inoltre, è consentita la pesca, sia sportiva sia amatoriale, ma svolta singolarmente e nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale e di quelle stabilite dall’ordinanza regionale del 15 aprile scorso.
Le spiagge, però, non possono essere occupate con attrezzature varie se non per il tempo necessario a prepararsi per l’inizio o la fine delle attività sportive. Non è ancora consentito prendere il sole, mettere ombrelloni o stendere teli per stazionare sugli arenili. Durante le attività sportive è obbligatorio tenere la distanza di almeno due metri, mentre se si passeggia si potrà rimanere ad un metro dalle altre persone. Rimane interdetto l’accesso ai giochi per bambini e alle attrezzature ginniche nei parchi e, naturalmente, rimangono vietati gli assembramenti di qualsiasi genere.
Si ricorda che eventuali violazioni delle regole stabilite dell’ordinanza comportano sanzioni da 25,00 a 500,00 euro oltre che le conseguenze penali come previsto dall’articolo 650 del codice penale in materia di inosservanza dei provvedimenti delle autorità.