Partendo dal presupposto che l’accoglienza è un dovere per tutti noi, credo sia normale per la gente avere paura di ciò che non si conosce, soprattutto di una situazione confusa e per nulla organizzata. In via Bombonati l’arrivo degli stranieri è stato un fulmine a ciel sereno e ancora una volta il sindaco ci viene a dire di essere completamente all’oscuro di tutto. Tutti sanno come ci siano figure istituzionali il cui compito è quello di tenere costantemente informati gli amministratori locali: il Prefetto organizza in base alle disponibilità che i comuni hanno dato è quindi impossibile che l’attuale amministrazione non fosse al corrente.
Normale la manifestazione della gente che ha denunciato la paura e la disperazione di tanti cittadini che vivono senza diritti riconosciuti e oggi vengono pure chiamati ad essere solidali. Ci sono diritti e doveri per tutti compresi gli stranieri.
Un quartiere, senza essere stato organizzato, sensibilizzato, non riesce ad accettare cambiamenti così radicali e repentini: convivere con chi non si conosce mette paura. Tuttavia sono certa che il sindaco per tacitare i cittadini di via Bombonati, in men che non si dica – togliendo soldi destinati ad altri lavori programmati – con una procedura di somma urgenza, riuscirà a dotare la strada di un impianto di illuminazione rifare il fondo stradale e, magari, realizzare un sistema di raccolta di acque piovane per evitare allagamenti durante le piogge. A questo punto, visto che questi interventi si chiedono inutilmente da anni per moltissime altre strade e questo è l’unico modo rapido per avere i servizi, ci sarà una gara tra gli abitanti per dare accoglienza agli immigrati!
Giovanna Onorati Consigliere Comunale