“Desidero esprimere pubblicamente tutta la mia stima e amicizia a Mario Canapini, il Sindaco che per dieci anni ha seguito la nostra Città”. Lo dice il Consigliere Comunale Pdl Giovanna Onorati. “Una Grande Città dove problemi ed interessi si intrecciano ogni giorno, e tenere testa a tutto è stata un’impresa – dice Giovanna Onorati – Non trovo giusto che un uomo di significativa importanza politica come Lui venga sottoposto alla gogna mediatica, quella che parla spesso senza sapere, che aggiunge fatti non veritieri pur di distruggere la dignità e l’onestà delle persone. Sono certa che Canapini e gli altri siano estranei ai fatti, come Lui stesso spiega in alcune dichiarazioni. Voglio solo evidenziare che si fa cenno ad un fatto avvenuto nel 2006 e denunciato nel maggio 2013. Non si nasce politici e amministratori, necessariamente bisogna imparare in corso d’opera e non è facile perché in politica vale e varrà sempre il detto : “mors tua vita mea”. Difficilmente trovi politici che parlano una propria lingua di programmazione, finiscono quasi sempre per denigrare gli altri pur di apparire migliori loro e la cosa peggiore è perché quasi sempre non hanno niente da dire. Oggi che i partiti non esistono più o quasi si naviga nella fitta nebbia in un Paese allo sbando. L’attuale Maggioranza a Fiumicino, a parte le belle parole del Sindaco Montino, Lui quando parla t’incanta, non ha prodotto ancora nulla e siamo non ai primi cento giorni ma a otto mesi dalle elezioni. Quelle poche opere in atto compreso il lungomare di Fregene sono frutto ancora della nostra vecchia programmazione. Vedremo nel prossimo bilancio cosa ci proporranno, perché certo questo è tutto il loro, non esistono scusanti. D’altronde le riunione fatte con il bilancio partecipato nelle varie località del territorio dovrebbero fruttare sane idee per le soluzioni dei problemi più immediati, soprattutto in merito ai servizi. A Te amico Canapini devo tanto, compreso ciò che sono riuscita ad apprendere in termini amministrativi e politici. Ho seguito la tua determinazione e rettitudine di lavoro, entravi in Comune alle sette e te ne uscivi la sera tardi! Non dimentico e oggi che non rivesti più nessun ruolo istituzionale posso dirlo liberamente e te lo voglio dire pubblicamente: sei un grande Leader, non mollare, non mollare proprio adesso che la fitta nebbia politica sta distruggendo quel poco che rimane! Abbiamo bisogno di Te! Con la stima e l’amicizia di sempre”.
2014-01-15