“Siamo rimasti stupiti nel leggere, questa mattina, la lettera con la quale la dirigente dell’Iss Da Vinci, professoressa Gargiulo, comunica di non avere ricevuto comunicazione formale della disponibilità delle aule della parrocchia di Santa Paola Frassinetti per il prossimo anno scolastico”. Lo dichiara l’assessore alla Scuola Paolo Calicchio.
“Lo stupore nasce dal fatto che la parrocchia ha inviato una lettera formale che porta la data del 26 gennaio e che ha, tra i destinatari, anche la professoressa Gargiulo – prosegue Calicchio -. In più, nell’arco della giornata di ieri, 31 gennaio, io e la professoressa Gargiulo ci siamo sentiti telefonicamente più volte anche a proposito della lettera della parrocchia. Del resto, sarebbe stato strano se la parrocchia avesse scritto al Comune, che non è coinvolto in prima persona nella vicenda, e non all’Istituto in favore del quale si mettono a disposizione le aule. Per quale ragione, quindi, sostenere il contrario pubblicamente? Perché, dopo il nostro comunicato di ieri sera, alimentare ancora le preoccupazioni delle famiglie? Ma ancora di più stupisce la tempistica degli interventi pubblici della professoressa Gargiulo. Alla guida del Da Vinci da un paio di anni, gli ultimi di un’amministrazione della Città metropolitana totalmente assente e per niente ricettiva sul tema della scuola, la preside si rivolge ai media proprio quando la nuova amministrazione metropolitana di sta muovendo e le cose sembrano prendere una buona direzione. Scelta curiosa. Com’è curioso anche il tentativo di dettare l’agenda all’amministrazione comunale indicando su quale progetto per la scuola debba o non debba investire le proprie energie”.
“Da anni l’Amministrazione comunale si batte per ampliare l’offerta di istituti superiori in città – aggiunge il presidente della Commissione Scuola, Ciro Sannino -. Le ‘voci’ a cui fa riferimento la preside nella sua lettera, sono la legittima azione del Comune che mette in campo tutte le sue risorse per il futuro dei propri ragazzi. Un’azione per la quale non serve certo l’autorizzazione di nessuno e che anzi dovrebbe essere bene accolta dalla comunità cittadina e da quella scolastica nello specifico, incluse le dirigenti degli istituti già attivi sul territorio”.
“E vale la pena ricordare, come abbiamo già fatto in altre occasioni – conclude Sannino – che è grazie alla collaborazione tra enti promossa e stimolata dal Comune se, fino ad oggi, si è sempre trovata una soluzione per le ragazze e i ragazzi del Da Vinci. Una collaborazione che non può certo venire compromessa proprio adesso da uscite infelici e polemiche sterili”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino