Dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Cerveteri della proposta di istituzione della Nuova Provincia “Porta d’Italia”, il sindaco di Fiumicino Mario Baccini non ha perso un attimo per sbandierare tutto il suo entusiasmo per una decisione che stanno prendendo “a porte chiuse”. Non contento, il primo cittadino di Fiumicino ha fatto notare come la decisione della città etrusca sia “andata oltre gli schieramenti politici, esprimendo un voto basato sul merito piuttosto che su ideologie preconcette”.
A onor del vero, le ideologie preconcette tirate in ballo da Baccini stanno fungendo solamente da cortina fumogena con lo scopo di coprire le reali motivazioni della creazione di questo nuovo Ente locale territoriale. Infatti, si tratta dell’ennesimo gioco di palazzo e di vertice che mira esclusivamente alla creazione di nuove poltrone, che saranno mantenute dai cittadini. È bene che il sindaco Baccini freni il suo entusiasmo, anche perché oltre a non esserci motivazioni economiche per la creazione della nuova provincia, mancano i requisiti giuridici necessari come la dimensione territoriale e il numero di abitanti.
Con l’istituzione di questo nuovo Ente, inoltre, c’è il rischio che i progetti di Città Metropolitana sul territorio di Fiumicino vadano in fumo. Uno su tutti il nuovo liceo a Isola Sacra. Sarebbe curioso sapere perché nessuno ha proposto questo progetto nel programma elettorale. Se il sindaco Baccini vuole dare una risposta, noi gliene saremmo grati. E poi, perché non pensare di promuovere un referendum come più volte ribadito da tanti?
Il capogruppo PD, Ezio Di Genesio Pagliuca – Gruppo opposizione Comune di Fiumicino