“Da un sindaco espressione dei poteri romani non potevamo aspettarci che questo. Affidare alla Provincia di Roma e di conseguenza alla futura Città Metropolitana, tutti gli appalti superiori ai 40mila euro (che rappresentano il 90 per cento delle gare comunali), significa svuotare Fiumicino della propria autonomia gestionale e condannare al fallimento tutte quelle aziende locali che il sindaco Montino aveva promesso di tutelare in campagna elettorale. Perché se è vero che la norma statale che consente ai comuni di affidare alle aree metropolitane la gestione degli appalti, entrerà in vigore a partire dalla metà del 2015, è altrettanto vero che questa disposizione è stata più volte bocciata dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, subendo grazie alle battaglie dei sindaci dei tanti comuni italiani vari slittamenti. Montino oggi è l’unico primo cittadino in Italia ad aver deciso di anticipare gli effetti della legge senza attendere il ricorso dell’Anci e la decisione finale del Governo. L’eccessiva fretta di affidare tutto alla Provincia e alla Città Metropolitana chiara: svuotare Fiumicino della propria autonomia gestionale, svendendola a Roma, prima che la norma possa essere modificata. Ora si spiegano i motivi dell’assoluta indulgenza di questa amministrazione che da un anno e mezzo ha stoppato ogni tipo di affidamento limitandosi alle proroghe. Tutto programmato dall’inizio. Parlare di trasparenza, come ha fatto Montino ieri in conferenza capigruppo, è uno schiaffo all’intera città di Fiumicino che non è mai stata al centro di alcuno scandalo legato alla malagestione dei fondi pubblici. E una dichiarazione di sfiducia nei confronti di dipendenti comunali e dirigenti dei quali evidentemente il sindaco non si fida o non ritiene all’altezza. Ma soprattutto sarà un danno enorme per le nostre aziende che verranno tagliate fuori dagli appalti in favore di quelle romane. Come consiglieri di opposizione, convinti della battaglia per l’autonomia fatta dai nostri padri, voteremo contro a questa delibera. E speriamo facciano altrettanto tutti i consiglieri di maggioranza che hanno una grande responsabilità. Purtroppo i timori che avevamo espresso in campagna elettorale si sono tutti avverati: la decisione di Montino di correre come sindaco a Fiumicino non aveva nulla di romantico ma era solo un modo per estendere gli interessi dei poteri romani sul nostro territorio. Ecco perché il nostro slogan è sempre stato e rimane tutt’oggi Fiumicino ai Fiumicinesi”.
Lo dichiarano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, Giovanna Onorati, William De Vecchis, Giuseppe Picciano, Raffaello Biselli, Federica Poggio, Roberto Merlini