“In queste ore, alcune persone di nostra conoscenza ci hanno inviato delle immagini che testimoniano la bonifica e la pulizia dell’area adiacente alla Necropoli di Porto che, come dimostrato da precedenti video fatti pervenire sempre al nostro comitato, versava in condizioni di degrado e abbandono più assoluti”. È quanto dice ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini.
“Come residenti – fa notare ViviAmo Fiumicino per il centro studi di Mario Baccini – vogliamo ringraziare innanzitutto gli autori di questi video, con i quali si è potuto rendere noto lo stato di incuria di questa zona e a seguire, gli autori di questa lodevole iniziativa di bonifica, che a seguito della nostra segnalazione, dimostrando tutta la loro sensibilità in quest’opera di risanamento, hanno restituito dignità a questa bellissima porzione di territorio. Ricordiamo a tal proposito, che l’area archeologica in questione, fa parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano grazie a diversi Decreti Ministeriali, di cui l’ultimo risalente al 28/03/2018, della quale fanno parte una serie diversificata di ambienti naturali pregiati, scampati all’urbanizzazione, come del resto anche quello che circonda la Necropoli di Porto, ma proprio per la sua posizione defilata, “presta il fianco” a chi senza scrupolo alcuno, riserva ad esso un simile trattamento.
Questa zona dovrebbe essere salvaguardata, vista la sua chiara vocazione turistica, facendo parte, insieme ai Porti di Claudio e Traiano, del Parco Archeologico di Ostia Antica e vista anche la vicinanza alla recuperata area archeologica delle Terme di Matidia, che insieme alle altre bellezze del territorio, costituiscono un’ottima offerta turistica, in considerazione del periodo che stiamo vivendo, per il quale si punta ad un turismo regionale e di prossimità.
Auspichiamo nel prossimo futuro un maggiore controllo, affinché quest’area non si presti ancora ad essere utilizzata come discarica abusiva dagli incivili di turno, ma nel frattempo, riserveremo ad essa la nostra attenzione, per scongiurare un trattamento irrispettoso di questo tipo, che offende la natura, l’ambiente, la storia antica come quella più recente, ove gli sforzi e i sacrifici dei bonificatori nel secolo scorso, accorsi da diverse regioni d’Italia resero il nostro territorio, perlopiù paludoso e malsano, in particolare appunto Isola Sacra, in una fiorente e prospera località e posero le basi per la nascita e la crescita di una comunità attiva e laboriosa. Questa importante località del nostro Comune, piano piano, sta conquistando sempre più un ruolo da protagonista all’interno del nostro Comune, considerando anche le possibilità di ulteriore sviluppo, offerte dalle tanto agognate opere di messa in sicurezza del territorio, dai rischi idrogeologici. Ma va sottolineato, come non sempre Isola Sacra sia tenuta nella giusta considerazione che in realtà meriterebbe”.