Aurelio Visalli aveva 40 anni e due bambini piccoli. Secondo Capo della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Milazzo, si è gettato in mare nella baietta chiamata “Puntitta” di Milazzo.
Per salvare due ragazzini di 13 e 15 anni che dalle rocce si erano tuffato in acqua per la loro “prova di coraggio”. Ma il mare era in tempesta, onde spaventose, cavalloni.
Visalli ne ha salvato uno ma poi non è più riemerso, chissà se ha avuto il tempo prima di morire di pensare alla sua famiglia, alla moglie, ai suoi piccoli.
“Desidero esprimere tutto il mio cordoglio e la mia sincera vicinanza alla famiglia di Aurelio Visalli – dichiara il senatore della Lega William De Vecchis – l’eroico secondo capo della Guardia Costiera deceduto dopo aver tratto in salvo dei bagnanti. Conosco il valore della Guardia Costiera, che nel comune di Fiumicino ha il quartier generale del Centro Italia, di quante e quanti lavorano quotidianamente con grande impegno, dedizione e altruismo, lo stesso che Aurelio Visalli ha eroicamente dimostrato e del quale gli saremo eternamente grati”.