Il Servizio Civile al Movimento Nonviolento: un’esperienza unica per promuovere pace e nonviolenza.

Cosa significa candidarsi al Servizio Civile con il Movimento Nonviolento? Significa prender parte alla storia del Servizio Civile stesso, seguendo la strada dei suoi fondatori: Aldo Capitini, diffusore delle idee e delle pratiche della nonviolenza, e Pietro Pinna, primo obiettore di coscienza politico al servizio militare. Sotto la spinta delle azioni di protesta e il crescente interesse dei cittadini nei confronti dell’obiezione di coscienza, nel 1972 il Governo approva la legge n. 772: viene sancito così il diritto all’obiezione di coscienza per motivi morali, religiosi e filosofici e viene istituito il servizio civile, allora sostitutivo del servizio militare obbligatorio.

Quest’anno diventare volontari di servizio civile ha un valore aggiunto, in quanto vengono celebrati i cinquant’anni dall’approvazione della legge “Norme in materia di obiezione di coscienza” che sono al centro del programma di SCU in cui si trova il nostro progetto, con ente titolare Istituto Don Calabria, Avrei ancora un’obiezione: da 50 anni giovani protagonisti della difesa civile non armata e nonviolenta.

Che cos’è il Servizio Civile Universale?

È  un’occasione non solo di formazione, ma anche di crescita personale e professionale per i giovani che scelgono volontariamente di dedicare un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.

Il servizio civile nasce in Italia con la legge n.722 del 15 dicembre 1972 che riconosce l’obiezione di coscienza al sevizio militare obbligatorio. Con la legge n.64 del 6 marzo 2001, il servizio civile diventa volontario e si apre anche alle donne. Con il Dlgs. 6 marzo 2017, n. 40, il servizio civile diventa universale, così da accogliere (almeno questa è l’intenzione del legislatore ma non ancora finanziata stabilmente) tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani che, per scelta volontaria, intendono fare un’esperienza dal grande valore formativo e civile. Rimane fondamentale, in questa scelta volontaria, l’ancoraggio alla difesa civile non armata e nonviolenta della Patria, come coerente applicazione degli articoli 11 e 52 della Costituzione italiana.

Il progetto di servizio civile universale proposto dal Movimento Nonviolento mira ad aumentare la conoscenza e la capacità dei soggetti che promuovono il cambiamento con principi e metodi nonviolenti, in una dimensione di consapevolezza sia individuale che collettiva. Il programma intende promuovere e realizzare per i giovani un’occasione per contribuire allo sviluppo di forme di ricerca e sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta, con un’attenzione particolare alle celebrazioni dei 50 anni della legge 772 sul Servizio Civile.

Le parole chiave del progetto sono: nonviolenza, pace, disarmo, comunicazione, educazione, azione nonviolenta.

Gli operatori volontari:

  • Supporteranno localmente l’attività di Rete italiana Pace e Disarmo
  • Veicoleranno i materiali culturali sulla nonviolenza
  • Faciliteranno e aumenteranno la partecipazione dei giovani alle attività formative sulla nonviolenza
  • Potenzieranno le attività di comunicazione e disseminazione entro i social media e con linguaggi interattivi
  • Avranno il compito di promuovere il Servizio Civile
  • Parteciperanno attivamente alla Campagna “Un’altra difesa è possibile”
  • Dovranno promuovere il disarmo, l’educazione alla pace, la convivenza e lo sviluppo sostenibile
  • Dovranno mettere il Centro territoriale al servizio delle persone e delle realtà del territorio
  • Contribuiranno alle iniziative della Rete italiana Giovani Pace e Sicurezza

 Cosa viene offerto ai volontari?

  • 114 ore di formazione, divisa tra generale e specifica;
  • Assegno mensile pari a 444,30 euro per il servizio effettuato;
  • Un periodo di tutoraggio e orientamento lavorativo di 2 mesi, composto da una prima fase di coaching collettivo, seguita da una seconda fase di colloqui individuali;
  • Copertura assicurativa;
  • Attestato Specifico delle competenze in relazione alle attività svolte, rilasciato dal Centro Studi Don Calabria.

Il periodo di Servizio Civile universale effettivamente prestato è valutato nei pubblici concorsi con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso amministrazioni pubbliche.

Come si presenta la domanda?

La candidatura, da presentare entro le ore 14 del 26 gennaio 2022, avverrà esclusivamente in modalità on-line grazie a una specifica piattaforma, raggiungibile da PC fisso, tablet o smartphone, cui si potrà accedere attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”. Se sei cittadino italiano puoi richiedere lo SPID con un livello di sicurezza 2 sul sito dell’AGID – Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid). Se invece sei un cittadino appartenente ad un altro Paese dell’Unione Europea o sei un cittadino di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia, dovrai richiedere al Dipartimento, collegandoti alla homepage della stessa piattaforma, le credenziali per accedere al sistema.

Leggi il bando completo https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/leggi-il-bando/il-testo/

Per presentare la domanda: https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/presenta-la-domanda/

Sede di Fiumicino (RM) – nonviolenzaroma@gmail.com e a partire dal 28 dicembre 2021 anche telefonicamente al 066520591 o in presenza dal lunedì al venerdì ore 9.00-19.00