Si è svolta ieri pomeriggio presso la Sala del Refettorio Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati, l’evento “Sorella economia – il profilo sociale dell’ enciclica ‘fratelli tutti’”.
Sua Eminenza il Cardinal Mauro Gambetti, il più giovane Cardinale italiano della Curia Romana, il francescano, ha sostenuto le ragioni economiche e sociali dell’Enciclica di Papa Francesco, discutendone con il presidente dell’Ente Nazionale per il microcredito, Mario Baccini in un unicuum di intenti che vedono lo strumento del microcredito centrale nell’economia sociale e di mercato.
I relatori hanno sostenuto, nei loro interventi, le ragioni che hanno spinto il Santo Padre ad affrontare il tema di un’economia solidale e allo stesso tempo sostenibile, contemplando gli strumenti propri dell’economia sociale di mercato, tra cui lo stesso Santo Padre Francesco cita il Microcredito e la Microfinanza come esperienze da valorizzare.
Questo evento promosso dall’ Ente Nazionale per il Microcredito vuole entrare nel merito di un messaggio forte e profondo come quello del Santo Padre per non lasciare indietro nessuno e per valorizzare lo strumento microcreditizio come possibilità di un’economia reale che possa valorizzare il capitale umano attraverso quella finanza etica ed inclusiva che produce bene comune, economia sostenibile, nuova linfa per il sistema Paese.
“L’Ente per il Microcredito – dice il Presidente ENM, Mario Baccini – si colloca e opera infatti per così dire proprio a metà strada fra istituzioni e imprese: per esprimere la cultura della solidarietà, propria delle istituzioni, e imprimere la cultura d’impresa, negli ambiti dove mancano i mezzi per coltivarla . Questa visione a largo raggio ha consentito all’Ente di porre in atto un modello operativo efficace e sostenibile, caratterizzato da un forte grado di ‘trasversalità’, riguardo ai singoli destinatari e ai settori d’intervento, ma sempre con l’obiettivo di favorire l’inclusione e la crescita della persona”.
“Il piacere di poter essere qui – sottolinea sua Eminenza il cardinal Mauro Gambetti – sul valore sociale dell’Enciclica Fratelli Tutti. è poter condividere la laicità autentica che è lo spazio in cui tutte le espressioni dell’umano possono trovare luogo e mi onoro di essere rappresentante della Chiesa in questo contesto. Il risvolto sociale dell’enciclica è racchiuso nel sottotitolo di fraternità e globalità. La fraternità è radice dell’equilibrio ambientale che pone i principi del rapporto con sè, con gli altri, con la natura e con Dio. Nella premessa che l’uomo marxista si fà con il lavoro si sono polverizzati tutti i valori esclusi quelli legati alla produttività. Intelligenze e coscienze sono divenute ostaggio dell’Egonomia, che è alternativo all’ordinamento dell’oiconomia dei valori della casa, della famiglia e della vita. La via d’uscita è rivoluzionare il nostro punto di vista: dall’ egocentrismo all’allocentrismo. Dunque la Fratelli tutti è un’ispirazione nata da una preghiera di Papa Francesco che vuol far rinascere nel principio di fraternità lo spirito della solidato per far rinascere il mondo dalla solitudine dell’io. La Fratelli tutti diventa un appello a far rinascere il noi sociale, ponendo l’accento sulla figura di San Francesco per ritrovare nella fraternità uguaglianza e libertà, ponendo un limite alla ragion di stato, rimettendo al centro la persona e la scelta di fraternità”.